Ravenna. L’Antica Bottega di Felice lascia via Ponte Marino e si trasferisce in via Matteucci. Greco: “Speriamo di aprire entro i primi di marzo”

Lo hanno annunciato con un post su facebook, un paio di giorni fa, ma la novità era nell’aria da un po’: entro poche settimane l’Antica Bottega di Felice si trasferirà in Via P. Matteucci 2, dove c’era Il Mare di Felice.

Roberto Greco e la moglie Giordana Zeru lasciano Via Ponte Marino, una delle strade del quadrilatero del gusto di Ravenna, per spostarsi solo di poche decine di metri. “Lasciamo questa location perché non siamo riusciti a trovare un accordo con la proprietà in merito al rinnovo del contratto d’affitto, in scadenza a novembre 2023. In Via Matteucci siamo proprietari dei muri del locale”.

Dodici anni fa, Greco e la moglie furono tra i primi a credere nelle potenzialità di Via Ponte Marino ma gli aumenti dei costi delle materie prime, l’incremento del costo delle utenze e il caro affitti, non hanno lasciato scelta. “Ovviamente ci dispiace ma la decisione è stata presa. Siamo stati tra i primi a puntare sul “quadrilatero” ma come ogni imprenditore sa, per affrontare la fase economica degli ultimi anni è necessario trovare nuove soluzioni”.

Greco sottolinea: “Ci spostiamo solo di poche decine di metri, non lasciamo il centro di Ravenna”. Il trasferimento dovrebbe avvenire entro fine febbraio-primi di marzo: “Nelle prossime settimane terremo aperta la Bottega in Via Ponte Marino e lavoreremo in Via Matteucci per finire di sistemare il locale. La parte più complicata sarà il trasporto dei banchi”.

La location in Via Matteucci è molto bella. Riproporremo il ristorante-osteria romagnolo, con la cucina della Bottega, e la gastronomia con i prodotti freschi – spiega Greco -. Vi sarà anche qualche novità, con piatti di pesce della tradiziona, che incrementeremo durante l’estate” spiega.

C’è una data ufficiale, per la “nuova” apertura? Ancora no. Speriamo sia nei primi giorni di marzo. Appena lo sapremo con certezza lo comunicheremo ai nostri clineti e sui social” conclude Greco.