12 maggio, Festa internazionale dell’Infermiere. Al Mercato Coperto di Ravenna un incontro-aperitivo per condividere esperienze con i caregiver

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Il 12 maggio ricorre la Giornata Internazionale dell’Infermiere, che quest’anno cade a pochi giorni di distanza dal 5 maggio, data stabilita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per dichiarare la fine dell’emergenza sanitaria per la pandemia Covid-19.

Al Mercato Coperto di Ravenna, quest’oggi alle 17.30, è in programma un incontro organizzato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Ravenna. “Quest’anno l’OPI Ravenna ha deciso di festeggiare la Giornata Internazionale con un’iniziativa che coinvolgesse anche i caregiver. E’ importante infatti rafforzare i modelli di empowerment di coloro che stanno vicino al malato cronico nel proprio domicilio, sia che si tratti di un famigliare che dà assistenza continuativa al malato, che nel caso di un’assisteste domiciliare” spiega il presidente, Alex Zannoni.

“Da parte degli infermieri è sempre più frequente prendersi carico non solo degli assistiti formalmente individuati nei piani di cura, ma proprio dei caregiver che arrivano a sviluppare anche sindromi ansiose e fisiche” sottolinea Zannoni.

“In un paese con l’indice di vecchiaia tra i più alti in Europa e nel mondo, una cronicità sempre più diffusa e una percentuale di disabilità in costante aumento con ricadute significative sia a livello economico che sociale, il ruolo del caregiver assume un’assoluta centralità e rilevanza sociale – spiegano dall’Ordine. – Secondo un’indagine promossa dall’Istat e pubblicata nel 2017 nell’ambito del rapporto sulle condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari in Italia e nell’Unione Europea, sarebbero addirittura 8,5 milioni i caregiver in Italia, di cui 7,3 milioni caregiver familiari”.

“Un’ulteriore indagine condotta dal Censis, in collaborazione con un’associazione di pazienti affetti da Alzheimer, riporta come il 66% dei caregiver familiari ha dovuto abbandonare il lavoro, il 10% ha richiesto un lavoro part-time e un altrettanto 10% si è orientato verso una mansione meno impegnativa. Ciò ben lo si comprende dall’assistenza diretta e di sorveglianza del paziente-familiare che superano mediamente le 10 ore giornaliere” proseguono.

In tale contesto, il ruolo dell’infermiere è inevitabilmente quello di responsabile di tale “presa in carico allargata” – conclude Zannoni –. Per questo abbiamo organizzato per oggi, 12 maggio, questo incontro di conoscenza con i caregiver, un evento aperto a tutta la cittadinanza, durante il quale interverranno anche alcune associazioni di volontariato del territorio. Non un momento di formazione ma di condivisione di esperienze

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