Post alluvione. De Pascale, sindaco di Ravenna: “Basta una riga nel Dl “pre-vacanze” per destinare un miliardo agli alluvionati, invece il Governo si occupa di altro”

L’Emilia Romagna alluvionata non può più aspettare. A tre mesi dalla prima alluvione che ha colpito la provincia di Ravenna, il sindaco di Ravenna  e presidente della provincia, Michele de Pascale lancia un nuovo appello al Governo Meloni, prima che venga emanato il Decreto pre-vacanze.

“Sono giorni che chiediamo, senza avere risposte, di poter utilizzare per indennizzi a famiglie e imprese il miliardo di euro che era stato destinato alla cassa integrazione e ad altri ammortizzatori legati all’alluvione e che in larghissima parte è rimasto inutilizzato” spiega de Pascale.

“Una proposta semplice, di buon senso, realizzabile tramite la struttura commissariale del Gen. Figliuolo, con una riga di un decreto legge che sposti quei fondi da un capitolo a un altro. Se questa norma non venisse fatta peraltro questi fondi tornerebbero a livello centrale venendo sottratti all’Emilia-Romagna” sottolinea.

De Pascale incalza il Governo: “Sta per essere emanato un decreto “pre-vacanze” che sembra si occuperà di tanti temi sconnessi fra di loro: granchi blu, taxi, intercettazioni, antenne e chissà cos’altro. Aggiungiamo una riga anche per le famiglie e le imprese che non possono più aspettare?”