Figliuolo attacca gli amministratori: “Non facciano polemiche, si rimbocchino maniche”. La replica di Barattoni (PD): “non sorvoli territori in elicottero, venga e ci guardi negli occhi”

“A volte i pubblici amministratori hanno più voglia di fare polemica che di rimboccarsi le maniche”. È il duro sfogo del Commissario per la ricostruzione Francesco Paolo Figliuolo, intervenuto questa mattinata a Castenaso per un incontro col Comune e un sopralluogo sui territori. Ne dà conto l’ANSA.

L’ANSA Emilia-Romagna riporta infatti le parole del Commissario: “Dei 290 milioni di somma urgenza ho erogato solamente poco più di 60,5 milioni, perché i Comuni devono fare il loro lavoro che è semplicissimo. Il mio vuole essere uno sprone: chiedete i rimborsi che ve li diamo”. Al centro delle parole del generale anche l’ordinanza sui rimborsi. “Quando si porta un’ordinanza in registrazione alla corte dei conti – ha proseguito Figliuolo – bisogna fare il perimetro finanziario. Se le polemiche arrivano da qualcuno che è stato insieme a noi a costruire questa ordinanza, sembra quasi uno schiaffo a chi si impegna. Il rimborso arriva a coprire la totalità del danno asseverato, dimostrato e riconosciuto, con una dinamica da 20mila euro subito, poi 40mila, poi ulteriori in funzione delle risorse”.

Alle dichiarazioni di Figliuolo ha prontamente replicato il segretario del PD ravennate Alessandro Barattoni, a cui l’accusa rivolta agli amministratori locali di non aver chiesto i rimborsi non è proprio piaciuta. Barattoni rimprovera a Figliuolo di “non essersi ancora fatto vedere in tanti comuni” e poi ha aggiunto ruvido: “Venga più spesso nel territorio, incontri amministratori e cittadini guardandoli all’altezza degli occhi e non dall’alto del sorvolo di un elicottero e si accorgerà che di polemiche ne facciamo volentieri a meno, di soldi, idee e lavori no”.

Trovo sconcertanti le dichiarazioni di Figliuolo afferma Barattoni – e mi pare che sia lui che in tanti comuni ancora non si è fatto vedere che cerca uno spunto per fare polemica. Siamo in un momento in cui c’è ancora molta paura degli effetti di nuovi eventi meteorologici e persiste l’incertezza di persone e imprese di fronte ai gravi ritardi del governo nei rimborsi e negli indennizzi”.

“Anche per questo ci vuole grande rispetto per il lavoro dei sindaci che, in questi mesi, si sono dati da fare enormemente per rendicontare i danni e richiedere gli indennizzi oltre che gli stanziamenti per la messa in sicurezza del territorio – sottolinea Barattoni – . Qui la collaborazione degli amministratori locali non è mai venuta meno ed è anche grazie al loro incessante lavoro di concerto con la Regione e la struttura commissariale se la settimana scorsa non ci siamo allagati nuovamente e le riparazioni effettuate in questi mesi hanno dimostrato un’importante capacità di tenuta”.

“La Romagna e i romagnoli stanno provando a rialzarsi dal disastro dell’alluvione, cercare dei colpevoli per dare adito alla speculazione politica fa male ai cittadini colpiti dal disastro e a tutto il nostro territorio – conclude il segretario provinciale PD -. Venga più spesso nel territorio, incontri amministratori e cittadini guardandoli all’altezza degli occhi e non dall’alto del sorvolo di un elicottero e si accorgerà che di polemiche ne facciamo volentieri a meno, di soldi, idee e lavori no.”

Da più parti in questi mesi è emersa una critica dai territori alla struttura commissariale, considerata distante fisicamente dalle aree alluvionate, con una scarsa conoscenza dei territori e non in grado di stabilire un contatto ravvicinato con gli amministratori e le zone interessate dai lavori. Molti Sindaci hanno lamentato poi la carenza di fondi per fare anche i lavori di somma urgenza e di non avere ricevuto il rimborso delle spese già sostenute. Inoltre, non va dimenticato che ad oggi la struttura commissariale non ha ancora licenziato il sistema di raccolta delle perizie asseverate per il rimborso dei danni. La piattaforma Sfinge dovrebbe essere operativa solo dal 15 novembre, quindi esattamente 7 mesi dopo l’alluvione.

MARTA FAROLFI (FDI): IL GENERALE HA RAGIONE DA VENDERE

Per Marta Farolfi, senatrice di Fratelli d’Italia sono “imbarazzanti le repliche del segretario del PD della provincia di Ravenna, Barattoni, allo sfogo del Commissario Figliuolo”. “Il Generale lamenta il fatto che alcuni sindaci passano più tempo a fare polemica piuttosto che occuparsi del loro territorio e ha ragione da vendere. – dice Farolfi – La settimana scorsa, per esempio, in occasione della nuova esondazione del Senio, il sindaco di Casola Valsenio ha puntato il dito contro il Governo dicendo ancora una volta “non abbiamo visto un soldo”. Il sindaco di Casola, sa che basta istruire la pratica (naturalmente lo devono fare gli uffici dell’Unione) e in 2 giorni arrivano i soldi? Addirittura, se richiesto, viene erogato subito il 40% del totale senza rendicontazione. Non credo che non lo sappia, penso invece che per lui, sia più comodo continuare con lo stesso ritornello.”

“Inoltre per aiutare i comuni con carenza di personale è stata predisposta l’assunzione di 250 persone con competenza amministrativa e tecnica. Che il Commissario abbia ragione lo dimostra il fatto che dei 289 milioni stanziati per le somme urgenze, a oggi dai comuni ne sono stati richiesti appena 60. Dire poi che il Gen. Figliuolo deve smettere di sorvolare in elicottero il nostro territorio alluvionato e contemporaneamente affermare che non conosce il territorio mi sembra una lampante contraddizione ma ormai la sinistra non sa più cosa dire.”

ALBERTO FERRERO Coordinatore provinciale Fratelli d’Italia e  Capogruppo Fratelli d’Italia Consiglio Comunale

È grottesco sentire i vertici locali del Pd fare la “lezioncina” al Generale Figliuolo solo per il fatto di avere detto che molti amministratori hanno perso più tempo a polemizzare che a rimboccarsi le maniche. Non è per caso vero che dopo 6 mesi i fiumi sono ancora pieni di detriti tanto che la settimana scorsa con le prime piogge autunnali si è rischiata l’ennesima esondazione? La pulizia degli alvei è di competenza regionale. Forse se qualcuno invece di polemizzare andando in tutti i programmi televisivi avesse pulito quanto di sua competenza, adesso avremmo alvei senza detriti.  Non è per caso vero che su 290 milioni per le somme urgenze, pronti all’uso, ne sono solo stati chiesti 60? O qualcuno ha caricato spese inesistenti oppure ha solo polemizzato e non lavorato.

Non è per caso vero che i nostri amministratori locali hanno prima polemizzato sul nome del commissario, poi sulla mancanza dei fondi, ovviamente falso, poi sulla mancata pulizia degli alvei, ma guarda un po’ era di competenza della regione ed ora che hanno finito gli argomenti polemizzano sul fatto che il commissario Figliuolo gira in elicottero e non a piedi. Questo sì che è sconcertante. Mi rendo conto dell’estrema difficoltà in cui si trova il Pd visto il ruolo giocato dal suo segretario in Emilia Romagna, le mancate manutenzioni del territorio da parte dei suoi amministratori e, per quanto riguarda Ravenna, le continue cementificazioni di cui l’ultima approvata ieri in consiglio comunale riguardante un’area lungo il canale Lama, ma a questo punto sarebbe realmente il caso di smetterla di fare polemica.

Un’ultima cosa prima di concludere, la piattaforma Sfinge che sarà operativa dal 15 novembre, è regionale e, se è in ritardo, la colpa non è del Generale Figliuolo.