Marina Romea. Forti ritardi nei lavori per la ciclopedonale. Ancisi (LpRa): “Sarà una Pasqua di disagi e caos. E non è chiaro quando termineranno”

I forti ritardi nei lavori per la nuova ciclopedonale di Marina Romea sono al centro dell’Interrogazione question time presentata da Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna.

Ancisi chiede chiarimenti sui tempi di realizzazione per la ciclopedonale e soprattutto che si trovi una soluzione per evitare che, il dilungarsi del cantiere, provochi forti disagi a cittadini, imprenditori, e turisti durante la prossima stagione estiva. Secondo il capogruppo si corre il rischio che i lavori non terminino per l’avvio della prossima stagione turistica, bensì per quella successiva.

Ancisi spiega: “La nuova ciclopedonale di Marina Romea lungo la metà di viale Italia verso Casal Borsetti, a completamento della metà esistente, fu inserita dal Comune di Ravenna tra le opere di “Rigenerazione urbana” finanziate dall’Unione Europea. Un’ordinanza comunale dell’autunno 2023 ne fissò l’esecuzione, articolata in quattro stralci, tra il 27 ottobre e il 10 gennaio 2024”.

Con un’interrogazione rivolta al sindaco del 29 gennaio, Lista per Ravenna denunciò però, a cantiere fermo da tempo, che l’opera, appena iniziata, corrispondeva – secondo il cronoprogramma del progetto esecutivo – ad appena una settimana di lavoro. “Due giorni dopo, il verbale di ripresa dei lavori pensò dunque di allungarne il termine al 14 marzo 2024 – sottoliena Ancisi -. A questa data, il cantiere, tutt’altro che concluso essendo proseguito col medesimo passo del gambero, impediva quasi totalmente l’accesso agli stalli di sosta su tutto viale Italia, da viale Ferrara in poi (vedi foto). Di qui le forti preoccupazioni, esposte a Lista per Ravenna da residenti e operatori del posto, sulle sorti della stagione turistica già in corso, a cominciare dalla prossima settimana pasquale, quando si prospetta un primo affollamento degli stabilimenti balneari”.

“A questo punto – prosegue il capogruppo – dobbiamo purtroppo rivelare pubblicamente, in assenza di qualsiasi altra comunicazione istituzionale, che il 13 marzo l’amministrazione comunale, accogliendo la richiesta di proroga presentata dall’impresa appaltatrice, ha dilazionato il termine dei lavori addirittura di 90 giorni, cioè fino al 12 giugno 2024″.

E proprio sull’andamento del cronoprogramma, Ancisi illustra quanto segue: “Sta di fatto che, eseguendo un confronto tra lo stato attuale dei luoghi e il cronoprogramma del progetto, la somma dei tempi di esecuzione degli interventi finora realizzati ammonta a 29 giorni. Significa che, assumendo come data sostanziale di inizio dei lavori il 1° febbraio 2024, vista l’irrilevanza degli interventi svolti fino a prima, il cantiere è finora proceduto al 60 per cento della velocità stabilita. Di questo passo, siccome gli ulteriori 90 giorni diventano 150, la pista ciclopedonale sarà inaugurata a ferragosto. Ma se prendiamo a riferimento il 13 novembre, data di effettiva apertura del cantiere, confermata dall’assessora ai Lavori pubblici Del Conte, la velocità è stata pari al 23% di quella prevista nel cronoprogramma, ragion per cui, proseguendo con lo stesso ritmo, il taglio del nastro avverrà la domenica prima della Pasqua 2025, 13 aprile. Il 1° febbraio 2024, la stessa assessora, replicando alla mia interrogazione del 29 gennaio, aveva affermato che “la nuova pista sarà completamente fruibile per la prossima stagione turistica”.

“La conclusione è detta – incalza Ancisi -. O il Comune si è fatto prendere la mano dall’impresa, o sta sbagliando tutto. I cittadini, gli imprenditori, i frequentatori, i turisti affezionati di Marina Romea, chiedono a gran voce che la ciclopedonale sia completata il più rapidamente possibile, affinché, seppur fortemente ridimensionata, sia garantita una decente offerta di sosta ai fruitori della spiaggia e riportato l’ordine nel caos di cantieri, Parco Marittimo compreso, che opprime questa località tra viale Italia e la costa. In che modo, con quali provvedimenti o interventi, la Giunta comunale intenda dare risposta a questo grido di dolore è la prima fondamentale domanda che pongo al sindaco”.

Il capogruppo di Lista per Ravenna prosegue: “Nell’immediato, è ovvio che a Pasqua, se cominceranno le demolizioni anche per il quarto ed ultimo tratto dei lavori, l’intera metà di viale Italia da viale Ferrara verso nord sarà priva di stalli di sosta, con inevitabili ripercussioni sulla fruibilità del litorale e ricadute negative sulle attività turistiche che vi insistono, considerando anche lo stato dei parcheggi retrodunali, in parte occupati dal cantiere del Parco Marittimo”.

Ancisi suggerisce:”Si potrebbe almeno mantenere questi stalli fino a dopo Pasqua, tenuto conto che l’impresa, già a ranghi ridotti, in quei giorni sarà probabilmente meno operativa; o comunque far sì che su viale Italia esista qualche spazio di parcheggio a disposizione. Come la Giunta comunale intenda provvedere allo scopo è la seconda domanda”.

“Resta in tutti i casi ineludibile che l’Amministrazione, investigando approfonditamente sulle cause che hanno prodotto questa gestione fallimentare del progetto e le situazioni sconcertanti che ne sono conseguite, si adoperi urgentemente e seriamente affinché la stagione balneare di Marina Romea sia rimessa stabilmente in carreggiata” conclude.