Ravenna. Possibili temporali nella serata di mercoledì 7 agosto. Allerta gialla della Protezione civile

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Fino alla mezzanotte di oggi, mercoledì 7 agosto, è attiva nel territorio del comune di Ravenna l’allerta meteo numero 101, per temporali, emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia-Romagna. L’allerta è gialla.

L’allerta completa si può consultare sul portale Allerta meteo Emilia-Romagna (https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/) e anche attraverso X (@AllertaMeteoRER); sul portale sono presenti anche molti altri materiali di approfondimento, tra i quali le indicazioni su cosa fare prima, durante e dopo le allerte meteo, nella sezione “Informati e preparati” (http://bit.ly/allerte-meteo-cosa-fare).

Per il pomeriggio/sera di oggi, mercoledì 7 agosto, sono previsti temporali di forte intensità con possibili effetti e danni associati, sui settori centro/orientali della regione.

Si raccomanda di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso: prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso li si trovi allagati; fissare gli oggetti sensibili agli effetti della pioggia, della grandine e del vento o suscettibili di essere danneggiati.

Si ricorda che il Comune di Ravenna si è dotato del servizio di informazione telefonica Alert System, che può essere impiegato per diffondere comunicazioni di protezione civile e di pubblica utilità a tutta la cittadinanza. Si invitano quindi ad iscriversi al servizio coloro che ancora non lo avessero fatto, registrandosi attraverso il modulo presente al link https://registrazione.alertsystem.it/ravenna 

La Capitaneria di Porto di Ravenna sensibilizza la cittadinanza al rispetto dell’Ordinanza n°07/2020 dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale, che prevede in caso di allertamento segnalato dalla competente Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e da ARPAE il divieto a chiunque (ivi compresi i soggetti autorizzati) di accesso e di transito sulle dighe foranee e sui moli guardiani, nonché l’obbligo a chiunque si trovi già in loco di abbandonare urgentemente le infrastrutture.

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