A Porto Corsini la protesta dei residenti contro il traffico generato dal Terminal Crociere foto

Protesta a Porto Corsini contro il traffico generato dal Termina Crociere. Si sono dati appuntamento questa mattina, attorno alle 9, all’ingresso di Porto Corsini, in Via Po, e da lì hanno sfilato in auto lungo le strade del paese. L’obbiettivo dei residenti è manifestare la propria contrarietà, nonchè preoccupazione, in merito al forte aumento di traffico generato dallo scalo passeggeri al Terminal Crociere.

Porto Corsini residenti protestano contro le crociere

E’ di pochi giorni fa il comunicato a firma di Alvaro Ancisi, con cui il capogruppo di Lista per Ravenna, dichiarava che nella commissione “Porto” del Comune di Ravenna, convocata l’8 luglio, per discutere l’ordine del giorno presentato da Lista per Ravenna, proprio sul micidiale traffico crocieristico che travolge via Molo Sanfilippo e gli abitanti a Porto Corsini”, la maggioranza aveva formalmente dichiarato di accogliere due delle tre richieste proposte a sindaco e  giunta comunale. Ancisi sottolineava che era la prima volta che la maggioranza accoglieva queste proposte e ciò “significa che il 30 luglio il Consiglio comunale troverà, senza ombra di dubbio, il modo di  approvarli all’unanimità”.

I punti sono questi: “predisporre rapidamente…  il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica di un nuovo tratto di strada a lato del canale Candiano, a partire dall’ingresso del paese, che sollevi parzialmente via Molo Sanfilippo dall’attuale doppio senso di marcia del suo intenso traffico veicolare  (vedi la linea gialla nella planimetria); dar corso immediatamente ad interventi di mitigazione della velocità di tale traffico veicolare, quali: controlli severi e costanti sul rispetto del limite disposto dei 30 km/h; potenziamento, secondo un piano redatto dal servizio Mobilità, dei segnali di preavviso del limite di velocità e introduzione dei dispositivi ottici e/o sonori e trattamenti superficiali della strada previsti dall’art. 24 del Regolamento viario annesso al Piano Generale del Traffico Urbano, nonché degli interventi sulla geometria della strada previsti dall’art. 23 (quali “aree stradali rialzate agli incroci, attraversamenti pedonali rialzati, dossi/serie di dossi”),  ammessi nelle strade residenziali qual è, nonostante l’uso improprio come tangenziale, via Molo Sanfilippo”.

Le finalità è di eliminare il doppio senso di marcia nel tratto iniziale di via Molo Sanfilippo “privo finanche di uno spazio ciclopedonale” e di ridurre immediatamente l’ininterrotta velocità delle migliaia di mezzi a servizio del terminal (bus, TIR, autobotti, taxi, NCC).

Ancisi stesso commenta: “Respingendo la proposta di  “predisporre al più presto, come promesso da 15 anni, il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica di un tracciato stradale alternativo a via Molo Sanfilippo per l’uscita dal paese dei veicoli diretti al Terminal crocieristico, da realizzare quando disponibili le risorse economiche necessarie”, la maggioranza non boccia però l’opposizione, giacché sono stati i servizi stessi del Comune di cui è al governo a rimarcare, in sede di approvazione del nuovo Terminal Crociere da parte dell’Autorità Portuale “l’assenza di una adeguata alternativa all’utilizzo di via Molo Sanfilippo per bus e mezzi pesanti dei mezzi diretti al Terminal”. Ed è stato il presidente dell’Autorità, il 6 dicembre 2022, alla presentazione ufficiale del progetto di nuovo Terminal crociere, ad affermare, circa l’ “uscita dei bus e delle auto pubbliche dal terminal”, che “una soluzione, però, va trovata nell’interesse di Porto Corsini”. È  dunque un problema che la maggioranza solamente rinvia. Altrettanto può dirsi  sull’ipotesi peritale di usare traghetti elettrici tra Porto Corsini e la darsena di città lungo il canale Candiano, di cui si è parlato vivacemente a lato della commissione di lunedì scorso. Essa rientra infatti, a pieno titolo, negli interventi del progetto “Ravenna in Darsena-il mare in piazza”, tuttora previsti dal POC Darsena nei piani urbanistici del nostro Comune, che lo Stato ha cofinanziato col bando “Riqualificazione delle periferie” sotto la dizione: “Collegamento al mare tramite battelli lungo il Canale”.

 

Commenti

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  1. Scritto da batti

    si chiama PORTO corsini perchè cè un porto,arrivano le navi e scaricano e caricano quello che hanno
    posso chiedere di chiudere tutte le strade che portano e ritornano dal mare
    fanno casino, mica abito in via del mare

  2. Scritto da Wainer

    Questa mattina, dalle ore 6 in poi, hanno cominciato a sfrecciare i pullman e i taxi.
    Rumore a volontà e, nella parte iniziale di Porto Corsini ( via Molo Sanfilippo), non c è un marciapiede adeguato per camminare.
    Capisco comandi il dio denaro, ma ci si stanca di sopportare.
    Prima o poi paecheggeró l auto davanti a casa, in modo da i fastodire il continuo pellegrinaggio dei pullman!

  3. Scritto da Mirko Ragazzini

    Batti potresti scrivere in maniera corretta che non si capisce niente???

  4. Scritto da Marco

    Ma perché non protestano contro il traghetto?? Genera di gran lunga la maggior parte dei passaggi in via molo Dalmazia….il traffico delle crociere è minimale (basta fare semplici conti e la matematica non è una opinione).
    Secondo me i motivi della protesta sono politici e basta …..

  5. Scritto da agi62

    Vista la cronica latitanza di questa amministrazione a risolvere i problemi direi che ormai la palla passerà al nuovo sindaco che, se fosse quello del PD sembra voler seguire le stesse orme del De Pascale…
    Non sono di centro destra ma spero che stavolta i ravennati si sveglino e provino a cambiare, peggio di così non potrà andare.
    PS: si chiama PORTO Corsini perché c’è l’imboccatura del porto, le navi caricano/scaricano nel vero porto, dove ci sono i servizi e le infrastrutture adeguate.