Le Rubriche di RavennaNotizie - L'opinione

Legambiente Ravenna: Continuiamo ad edificare in zone a rischio? L’alluvione non ci ha insegnato nulla

Più informazioni su

In data 28 agosto su Ravennanotizie è apparsa una nota di Mauro Mambelli, presidente di Confcommercio Ravenna, nella quale si scaglia contro l’inedificabilità che il Piano speciale per il dissesto idrogeologico, approvato dalla Regione Emilia Romagna, potrebbe comportare. Attacca le limitazioni all’edificazione di nuovi edifici nelle aree ritenute soggette ad alluvioni, entra nel merito delle mappature mettendo in dubbio se corrispondano o meno alle zone alluvionate e difende gli interessi di chi vuole edificare.

Legambiente Ravenna esprime grande rammarico ed auspica che la posizione espressa dal Sig. Mambelli sia a titolo personale e non la posizione ufficiale di Confcommercio in quanto reputa di rilevante gravità le dichiarazioni espresse.

Il diritto all’edificabilità non esiste in quanto diritto a se stante e non può prevalere sul diritto alla sicurezza di persone, animali, cose. Il diritto di “fare soldi” di qualcuno non può e non deve compromettere lo stato dell’ambiente circostante e della sua comunità. Quanto affermato risulta per noi inaccettabile e si chiede un chiarimento in merito da parte di Confcommercio.

Si fa presente che l’edificazione in zone a rischio alluvione mette a repentaglio la sicurezza anche di chi vuole ampliare le costruzioni esistenti. Ci sembra che un’associazione di categoria, che costituisce un organismo fondamentale di rappresentanza di alcune categorie di operatori economici, e che è un organismo riconosciuto dallo Stato, non abbia colto il merito ed il significato dei Piani di Dissesto idrogeologico dimostrando così un basso senso di responsabilità.

Legambiente Ravenna – Circolo Matelda

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RavennaNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Scritto da Giovanni lo scettico

    C’è gente che per non perdere dieci lire si butterebbe nel fuoco.

  2. Scritto da Anna

    Se le zone sono a rischio alluvione non si costruisce, il buon senso deve prevalere su interessi economici, perché gli interessi veri si vedono nel tempo , se prevale la logica speculativa, mettere nero su bianco al momento di acquisti immobiliari la non sicurezza del sito, certo che dopo l’esperienza dell’alluvione, avrebbe dovuto insegnare parecchio ai cittadini, responsabilizzare le scelte dovrebbe essere un dovere istituzionale e amministrativo evoluto e competente

  3. Scritto da g.m.

    sono della provincia , ma a Ravenna, costruzioni a non finire….
    Consumo del suolo?….siamo quasi allo zero.

  4. Scritto da sentinella

    legambiente ha ragione, come si puo’ ignorare la realta’ per un profitto di brevissimo periodo.