Bagnacavallo. All’ex convento di San Francesco il progetto Dante Esule del fotoreporter Giampiero Corelli

È stata inaugurata nella mattinata di domenica 3 novembre presso l’ex convento di San Francesco la tappa bagnacavallese del progetto itinerante Dante Esule del fotoreporter ravennate Giampiero Corelli, ispirato a Dante e al tema dell’esilio.
Alla presenza del sindaco di Bagnacavallo Eleonora Proni, dell’assessore alla Cultura Monica Poletti, del consigliere regionale Mirco Bagnari e di un folto e interessato pubblico, la mattinata ha preso avvio con una conversazione sugli esuli del nostro tempo in Romagna, fulcro del progetto fotografico Dante Esule – Atlante Umano Romagnolo. A parlarne sono stati il poeta e filosofo Nevio Spadoni, l’attrice Maria Pia Timo e Gianfranco Miro Gori, poeta e saggista, ideatore e fondatore della Cineteca Comunale di Rimini, guidati da Domenico De Martino, direttore artistico del festival Dante2021 di Ravenna e docente dell’Università di Pavia.
Ci si è poi spostati sullo scalone monumentale per la performance di danza Alati senza quota, a cura della compagnia Il Tempo Favorevole, con Barbara Martinini, Veronica Aguglia e Marinella Freschi.
L’evento si è concluso con la visita alla mostra fotografica, allestita nell’ala non restaurata al primo piano del convento di San Francesco, dove le immagini dell’edizione di quest’anno, Dante Esule – Atlante Umano Romagnolo, sono affiancate dalla sezione Dante Esule: Antologica 2015-2019, che ripercorre le precedenti tappe del progetto di Giampiero Corelli.
La mostra, realizzata in collaborazione con il Comune e con il contributo di Conad Bagnacavallo e Calzaturificio Emanuela, sarà visitabile fino all’1 dicembre nei seguenti orari: sabato e domenica ore 10-12 e 15-18.
L’ex convento di San Francesco è in via Cadorna 14 a Bagnacavallo.
Il progetto Dante Esule 2019 – Atlante Umano Romagnolo fa parte del programma Viva Dante 2019 del Comune di Ravenna. Si avvale del patrocinio e del contributo del Comune di Ravenna, e del patrocinio dei Comuni di Rimini, Bagnacavallo, Portico e San Benedetto, Misano Adriatico e Santarcangelo di Romagna. Si avvale del sostegno del Comune di Ravenna e di Start Romagna, Romagna Acque – Società delle Fonti, Tcr, Sapir.