Ravenna Basket. Partenza nuova stagione, GM Julio Trovato: “Ipotesi inizio novembre, a fine luglio ne sapremo di più”

Orasì Ravenna Basket continua il processo di ristrutturazione della squadra conspevole di aver disputato una stagione memorabile in serie A2 nel ’19-’20, sino all’interruzione causata da pandemia Coronavirus. Il bilancio di 20 vittorie e 5 sconfitte la dice lunga sulla bontà dell’operato della dirigenza e dello staff giallorosso, consentendo a Ravenna basket di occupare la prima posizione della classifica dinanzi a Pallacanestro Forlì fino al lockdown. All’orizzonte un campionato il cui inizio non è ancora stato fissato (si ipotizza i primi di novembre 2020) e la costruzione di un nuovo palazzetto all’interno del recinto del Pala De Andrè a Ravenna. Tanti i nuovi innesti nella squadra, tra i quali troviamo Tommaso Oxilia, Alessandro Simioni, Giacomo Maspero e Davide Denegri. Di questo e altro abbiamo parlato con il GM Julio Trovato, smanioso di proseguire i lavori in corso per la prossima stagione.

L’INTERVISTA

Julio, il settore giovanile sta assumendo sempre maggior importanza nel mondo Basket Ravenna e della comunità locale. Vogliamo parlarne?

“Sin dal mio arrivo ho sempre lavorato sul territorio, aprendo a diverse collaborazioni con società locali. Oltre ad essere una società leader in serie A dal punto di vista tecnico, ci prendiamo la responsabilità di essere un punto di riferimento su più fronti. Due gli obiettivi principali: il primo è la crescita tecnica nei confronti del settore giovanile, costruendo giocatori spendibili in prima squadra (prendendo in esame e lavorando non solo sulle caratteristiche tecniche, ma anche sulle qualità umane di base). Il secondo obiettivo è quello di coinvolgere quanto più possibile il territorio. Coach Federico Vecchi è appena arrivato in società ed è una persona di assoluto valore. A lui il compito di organizzare e costruire lo staff del reparto giovanile. Ci aspettiamo risultati nel medio-breve periodo, l’importante è non affrettare i processi di crescita”.

Federico Vecchi

Federico Vecchi

Come procedono i lavori per il nuovo palazzetto?

“Prima del lockdown la consegna delle chiavi per il nuovo palazzetto era fissata al giugno 2021, ma ora tutto è cambiato. Sicuramente prima possibile ci trasferiremo nel nuovo palazzetto che presenterà una capienza importante. Teniamo conto che vi sono 450 tesserati includendo quelli del minibasket, ma se aggiungiamo anche quelli della Compagnia dell’Albero e di Spem il numero salirebbe sensibilmente. Pensiamo, inoltre, a che numero sarebbe possibile raggiungere se includessimo tutte le società della provincia. Tornando al nuovo palazzetto, confermo che è attualmente in costruzione all’interno del recinto Pala De Andrè. La struttura è molto bella stando al progetto esecutivo e non diamo per scontato il fatto che possiamo contare su amministrazioni che investono su impiantistiche. Davvero rare al giorno d’oggi queste opportunità e sono un valore aggiunto”.

Diverse novità nella formazione ravennate. Facciamo il punto della situazione?

“La scorsa stagione è stata bellissima, davvero un peccato l’interruzione dovuta alla pandemia. La cavalcata di 20 vittorie 5 sconfitte ci ha conferito un altissimo profilo, anche perché è un record per noi. Provare a confermare tutta la squadra è stata un’ipotesi vagliata, ma purtroppo non era possibile in termini economici e tecnici. Alcuni giocatori avevano ricevuto proposte da piani più alti mentre altri, come gli americani, non erano ancora sicuri della loro destinazione. Il nostro gruppo è formato da tre entità fondamentalmente: leader, giocatori e allenatore. Per il primo ruolo abbiamo Chiumenti, per il roster diversi giovani su un programma biennale (tre giocatori ’98 che hanno vinto l’argento ai campionati mondiali under 20), ma anche giocatori d’esperienza, mantenendo veterani dell’anno scorso che possono fornire un importante contributo tecnico. I rapporti con i giocatori sono ottimi e le scelte che sono state compiute, sia in termini di innesti che di partenze sono state tutte abbastanza normali”.

Come sta vivendo coach Cancellieri questo periodo di limbo?

“Posso dire di vivere tutti i giorni a contatto con il coach in ufficio (ride). Con lui costruisco la squadra ed entrambi siamo d’accordo sul condividere ogni  singola scelta che concerne la costruzione del roster. Per intenderci, non scegliamo un giocatore se non convince appieno entrambi. Il Coach è contento della squadra, si può dire che gli prudono le mani all’idea di ripartire. Al momento mancano solo un paio di ragazzi giovani per completare la formazione e dovremo prenderli fuori dall’Orasì Ravenna Basket”.

Massimo Cancellieri

Coach Cancellieri in azione

Quando riprenderà il campionato?

“Ancora non lo sappiamo purtroppo. Lega 2 s’è schierata per l’apertura dei palazzetti al pubblico, anche parziale. La ripartenza a porte chiuse non è contemplata infatti. Si fatica a programmare il campionato perché non sappiamo quando tutto riprenderà. L’ipotesi  è che riparta con un mese di ritardo, quindi ai primi di novembre. Quella della ripartenza è una scelta che non dipende dalla Federazione o dalla Lega Basket, ma dal Governo. Ci sentiamo come sospesi, i giocatori sono fermi da 5 mesi, fanno test, visite mediche e programmi individuali (farli venire in palestra tutti assieme sarebbe piuttosto complicato). Tutto è complicato non essendoci un obiettivo temporale. Speriamo di saperne di più entro fine luglio / primi di agosto. Molto dipenderà dal Calcio, se finirà il campionato con apertura del pubblico al 40%”.

Il presidente Vianello ha fatto sentire la sua grande vicinanza all’intera comunità in un periodo inedito ed estremamente complicato…

“Concordo, il presidente ha scritto una bellissima lettera ai tifosi durante la chiusura delle attività. S’è inventato delle iniziative legate ai rimborsi dell’abbonamento, come l’estrazione delle maglie, molto apprezzate dai tifosi. Il Pres è stato molto attento alle richieste della città e posso affermare tranquillamente che è molto amato. Vianello non ha solo portato il basket Ravenna ad alto livello, ma è riuscito anche a mantenervelo per anni, portando avanti idee rispettando il fair play economico. Un conto è creare squadre spendendo e ‘spandendo’ soldi, altro farlo mantenendo equilibri garantendo passione e divertimento del pubblico”.

Ravenna Basket_Presidente

Il presidente Vianello in compagnia di nuovi innesti

A cura di Alessandro Bucci