Studentessa multata a Marina di Ravenna. La risposta di Start Romagna

Start Romagna replica alla lettera inviata ai media dalla studentessa universitaria riminese, multata a Marina di Ravenna  a bordo della linea 70, “nella quale erano presenti pesanti insinuazioni sull’operato del personale bordo del bus sul quale è stata multata per mancanza di un regolare titolo di viaggio“. Start Romagna comunica di aver immediatamente disposto un’indagine interna per verificare quanto dichiarato.

A conclusione delle verifiche, l’Azienda precisa che “la prima condizione indispensabile per salire a bordo di un bus è possedere un regolare titolo di viaggio. E’ possibile acquistare il biglietto alle rivendite o tramite app, dal momento che la vendita a bordo è interdetta da mesi. Ciò è ben segnalato anche all’esterno dei mezzi ed è una limitazione adottata in questa lunga pandemia. Recentemente i mezzi di Start Romagna sono stati dotati di apparati EMV che consentono l’acquisto con carte di credito o virtualizzate che, nel bacino di Ravenna, sono gli unici dispositivi per l’acquisto a bordo del mezzo”.
“In caso di controllo da parte dei verificatori il cliente deve già essere in regola con titolo acquistato e convalidato. Ciò sarebbe stato possibile alla studentessa nel tragitto effettuato dall’autobus dal momento della salita a bordo della cliente al momento del controllo utilizzando il pagamento digitale.
Le relazioni interne richieste sono difformi dai contenuti espressi dalla studentessa anche sui tempi di salita sul bus, ma ovviamente siamo disponibili ad un confronto per chiarire dubbi e fraintendimenti – prosegue Start Romagna.

“Sulla presunta irregolarità segnalata dalla studentessa, ossia l’indicazione del luogo “zona Casal Borsetti”, questo si riferisce al codice della zona tariffaria, unica per tutto il litorale (Marina di Ravenna, Punta Marina e Marina Romea) e non al luogo della sanzione – prosegua l’azienda di trasporto -. L’azienda non mette in dubbio che la ragazza abbia agito in buonafede e si rammarica per l’accaduto, ma tiene anche a precisare che il verificatore ha agito nel pieno rispetto delle norme che regolano il viaggio. Qualora invece si volesse arrivare ad estremi di denuncia, si aprirebbe la possibilità di verificare le immagini interne che solo in questo caso possono essere visionate”.

Start Romagna ricorda che è sempre possibile presentare ricorso ma che la sanzione, se non pagata entro i termini, procede nel suo iter di riscossione secondo quanto stabilito dall’Agenzie delle Entrate. Infine Start Romagna si dice “assolutamente decisa a tutelare l’immagine dell’azienda, l’operato degli autisti e dei collaboratori esterni. Ovviamente è disponibile ad un confronto e a valutare errori umani che possono sempre accadere. Ma non accetta di essere esposta ad accuse di questo tipo, in assenza oltretutto di fatti inconfutabili”.