Sottoscritto in Prefettura il Protocollo d’Intesa per la prevenzione e il contrasto dell’usura nella Provincia di Ravenna

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“Anche se questo fenomeno criminale così odioso non ha al momento evidenze significative e preoccupanti nella Provincia di Ravenna, questo non significa che non ci dobbiamo preoccupare ed attrezzarci adeguatamente”. Con queste parole il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa ha esordito nel presentare il Protocollo d’Intesa per la Prevenzione ed il Contrasto del Fenomeno dell’Usura nella Provincia di Ravenna firmato nella mattina di giovedì 18 luglio in Prefettura da tutti i rappresentanti delle Istituzioni e del Mondo Associativo.

Oltre al Prefetto, il Presidente della Provincia, i Sindaci di Ravenna, Cervia, Russi e i Presidenti delle Unioni della Romagna Faentina e della Bassa Romagna, il Presidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, il Presidente dell’A.B.I. Emilia Romagna, nonché i rappresentanti di tutte le Associazioni di Categoria e delle 19 banche aderenti operanti nella Provincia di Ravenna. Sono intervenuti anche i vertici territoriali delle Forze di Polizia.

Alla riunione ha partecipato, in videocollegamento, il Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, Prefetto Maria Grazia Nicolò, che ha sottolineato l’importanza del Protocollo e di agire in via preventiva.

“Nonostante Ravenna – ha dichiarato la Commissaria – allo stato non registri segnali preoccupanti su questo fronte, bisogna sempre tenere alta la guardia perché il rischio è dietro l’angolo. La pandemia ha generato enormi difficoltà, accresciute anche dagli eventi alluvionali di maggio 2023, per questo il Protocollo può essere uno strumento utile nei confronti dei soggetti maggiormente esposti, prevenendo il ricorso al credito illegale e ribadisce il ruolo fondamentale delle Associazioni per prevenire e contrastare questo fenomeno, tutelando l’accesso al credito legale”.

L’Accordo punta a far emergere situazioni di difficoltà e a far accrescere la fiducia verso lo Stato perché incentiva le scelte di legalità in quanto possibili e convenienti.

Presso la Prefettura viene costituito l’Osservatorio Provinciale con il compito di promuovere iniziative di informazione sull’utilizzo dei Fondi di prevenzione dell’Usura, l’attività di microcredito per favorire l’inclusione sociale e finanziaria delle fasce vulnerabili della popolazione.

I Comuni si impegnano a coinvolgere i diversi Servizi sulle tematiche antiusura e a diffondere la conoscenza delle misure esistenti attraverso i centri di orientamento al lavoro, gli sportelli per il commercio e l’impresa, informagiovani, la rete di sportelli antiusura, i servizi sociali.

La Camera di Commercio con la propria piattaforma informatica REX fornirà supporto per intercettare eventuali situazioni sintomatiche di esposizione al rischio di fenomeni usurari ed estorsivi.

Le 19 banche aderenti del territorio ravennate (ed anche i Confidi e le Associazioni) avranno al proprio interno la figura del “facilitatore referente informatico antiusura” e valuteranno come non pregiudizievole le condizioni di protestato, con la possibilità di “ ribancarizzare” i soggetti protestati con adeguato merito di credito.

A riprova del fatto che – come dichiarato dal Prefetto – il fenomeno dell’usura non ha al momento evidenze significative e preoccupanti nella Provincia di Ravenna questi sono i fondi deliberati a livello nazionale e a livello regionale negli ultimi anni a sostegno delle vittime:

Somme deliberate a livello nazionale dal Comitato di solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura:

Generico luglio 2024

Somme deliberate a livello regionale dal Comitato di solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura:

Generico luglio 2024

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