Bene il senso unico su viale delle Nazioni, ma servono più cartelli segnalatori

Mi scappa un’esternazione. Si è deciso (finalmente, sono d’accordo e penso fosse da fare da almeno 4 lustri) di provare nei weekend il senso unico su viale delle Nazioni a Marina di Ravenna. E, per la mia esperienza, i risultati sul traffico sono positivi.

Ci sono alcuni però. Va bene posizionare una pattuglia della Polizia Municipale al mattino per qualche ora per deviare quegli automobilisti che non guardano i cartelli stradali e per abitudine imboccherebbero la via vietata, ma i si poteva fare qualche sforzo in più per renderli visibili, magari mettendo anche qualche segnalazione meno alta da terra. Venendo dalla rotonda c’è pochissima strada, e in curva, nessuno alza lo sguardo per guardare a 2 metri e soprattutto non c’è tempo per leggere le due righe di descrizione sotto il divieto d’accesso.

Alla sera la situazione peggiora. I cartelli sono praticamente invisibili alle auto, e non c’è nessuna pattuglia. Ogni sabato sera mi capita di percorrere il viale fra le 22.30 e le 01.00, sul lato opposto, quello vietato, scorrono decine e decine di auto (nei 10-12 minuti che impiego, per cui saranno centinaia all’ora…). Non ho mai nemmeno incontrato nessuna pattuglia di qualsiasi tipo di forza dell’ordine lungo il percorso che elevasse contravvenzioni o quantomeno facesse notare e invertire la marcia.

Mettere anche una segnalazione luminosa/lampeggiante che si attivi la sera?… Aggiungere qualche cartello segnalatore anche lungo il tragitto fra la colonia e Marina per tutti quelli che ripartendo dai parcheggi lungomare, non avendo notato gli unici presenti alla rotonda, prendono la via verso Nord? …. Si fanno le cose ma sempre a metà, mai pensandoci bene e a tutto. Basta dire l’abbiamo fatto.

Esempio è quella cosa orripilante che hanno chiamato CICLOPEDONALE lato Ovest del viale. Prima era un marciapiede ora non è più nulla. La sezione pedonale sarebbe quella vicina alle recinzioni delle case, ma è impraticabile di suo, perchè sterrata rispetto alla parte ora ciclabile (dissestata …), inframezzata da cordoli e inviti da/per i cancelli delle case, e le poche (e fatiscenti) panchine vecchie di 30 anni. Oltre a questo, nei weekend da giugno a fine agosto, la parte pedonale è invasa da centinaia di moto e scooter parcheggiati a spina di pesce dal mattino fino a notte inoltrata. Che dire, bravi, bel lavoro.

Alberto B.