Senso unico a Marina di Ravenna approvato da Coop Spiagge: “Ma si investa su frequenza navetti e parcheggi scambiatori”

La fine dell’estate è tempo di bilanci e come non farlo sul progetto del senso unico su viale delle Nazioni a Marina di Ravenna, introdotto sperimentalmente dall’amministrazione a giugno e che tanto ha diviso l’opinione pubblica e gli operatori della zona?

L’assessore Costantini ne ha dato un giudizio positivo e l’amministrazione comunale pare intenzionata a riproporlo anche per il 2025. Meno bene ne ha parlato il presidente della Pro Loco Marino Moroni, preoccupato dalla minore affluenza in paese dei turisti, ma i “bagnini” cosa ne pensano?

L’abbiamo chiesto a Maurizio Rustignoli, presidente della Coop Spiagge che associa gli stabilimenti balneari del lido e che vede di buon occhio la sperimentazione attuata.

“Non abbiamo ancora fatto le riunioni di zona di fine stagione, nelle quali ci confrontiamo direttamente tra singoli operatori e in quel contesto immagino emergeranno pareri più o meno favorevoli, come è naturale che sia, e che riporteremo all’amministrazione perchè possa tenerne conto assieme a quelli degli altri stakeholder. In linea generale però, possiamo dire che il provvedimento ha dato buoni frutti”, ha dichiarato.

“La realizzazione del Parco Marittimo ha implicato lo spostamento dei parcheggi, delocalizzati lontani dagli stabilimenti balneari. A quel punto è diventato indispensabile garantire che il mezzo per raggiungere le spiagge, cioè il navetto, fosse efficente, veloce e comodo da usare. Nelle ore di punta del sabato e della domenica esisteva una criticità nella viabilità di Marina di Ravenna: con la corsia a senso unico il problema è stato ridimensionato. È migliorata la tempistica del navetto, i mezzi di soccorso riescono ad accedere agilmente agli stabilimenti in caso di emergenza e non dimentichiamo che il tratto è aperto a cicli e motocicli”, ha aggiunto.

“Fatte tutte le debite riflessioni, direi che i pro hanno superato i contro. Quello che, come Coop Spiagge, continuiamo a chiedere all’amministrazione è però un percorso di continuo miglioramento del navetto e dei parcheggi scambiatori: i passaggi dei mezzi devono essere sempre più frequenti e lo scambiatore deve diventare sempre più un hub dell’accoglienza gradevole e funzionale. Si è già cominciato a lavorare in questo senso con l’illuminazione, che quest’anno l’ha reso più sicuro nelle ore notturne e bisogna continuare con ulteriori investimenti. Per aumentare il confort per l’estate 2025 bisognerà puntare sull’ombreggiatura, che sia realizzata con pensiline o con alberi ad alto fusto. Così possiamo dare una risposta a chi ha dovuto subire un cambio di abitudine non da poco: tra parcheggiare in spiaggia e allo scambiatore ce ne passa, ma se si arriva in modo funzionale allo stabilimento e si guadagna un’infrastruttura come il Parco Marittimo, ne vale la pena”.