LE INTERVISTE PRIMA DEL VOTO / Massimiliano Alberghini e un’idea fissa in testa: battere il PD

Alberghini è sostenuto da Lista per Ravenna, Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia - A Palazzo Merlato porterebbe con sé Claudio Angeli, Massimo Fico e Samantha Gardin - Il suo obiettivo dichiarato è battere il PD, alleandosi con chiunque possa contribuire all'impresa

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Molti continuano ad attaccarlo perché, a sentir loro, sarebbe il burattino mosso dai due marpioni della politica locale, Pini e Ancisi. Ma il commercialista Massimiliano Alberghini con il passare del tempo ha cominciato a prenderci la mano e a far vedere un suo peso specifico. L’ombra della Lista per Ravenna e della Lega Nord è sempre lunga, ma Alberghini non teme di esserne oscurato. 

 

Va avanti per la sua strada, cresce piano piano ad ogni incontro, promette una giunta a forte impronta civica – perchè questo sono io, dice – anche se poi per il bilancio, se sarà Sindaco, si affiderà alla lady di ferro della Lega ravennate, Samantha Gardin. Lui continua a tenersi fuori dalle polemiche, e lascia il cosiddetto lavoro sporco ad altri, ma ogni tanto sa mostrare anche la grinta, come ieri sera all’incontro di Marina di Ravenna.

Alberghini soffre un po’ la concorrenza di Maurizio Bucci, molto brillante e perfino teatrale – soprattutto nei confronti all’americana –, non si preoccupa tanto di Michela Guerra e Raffaella Sutter e concentra invece tutto il fuoco su Michele de Pascale e sul PD, che – ripete come un mantra – vuole mandare a casa, per il bene di Ravenna.

 

Alberghini, dopo quasi tre mesi di tour de force, chi butterebbe per primo giù dalla torre, Pini o Ancisi?

“Quello dei due che si porta dietro de Pascale (ride, ndr).

 

Ma fra i 2 lei è davvero equidistante? Oppure a volte sta più con uno e a volte più con l’altro?

“Sono equidistante da tutti.”

 

Lei era a digiuno di politica. All’inizio era sembrato forse un po’ spaesato. Ora ha acquisito più sicurezza. Le piace l’agone politico? Ci ha preso gusto?

“Sicuramente è interessante. Mi piace… è difficile dirlo, che domande!?”

 

Già, ma se vuole fare il Sindaco, deve farsi piacere la politica.

“Ripeto, è interessante. Anche se questi incontri all’americana non sono proprio tanto utili, non c’è mai abbastanza tempo per illustrare le proprie idee e per avere un dibattito franco con la controparte e con i cittadini.”

 

Si è mai pentito per aver fatto la scelta di scendere in campo?

“Alla domanda lo rifarei, la risposta è sì.”

 

Fra i suoi concorrenti c’è chi le ispira più fiducia di altri? E chi meno?

“Il meno chiaramente riguarda il PD. Quindi de Pascale, non come persona, ma come esponente del partito responsabile principale della situazione attuale di Ravenna.”

 

Gli altri?

“Tutte brave persone. Ma non mi sento di sbilanciarmi su chi mi ispira più fiducia e chi meno.”

 

Con chi potrebbe allearsi un domani e con chi alleato mai?

“Mai con il PD. Invece potrei allearmi con tutti quelli che vogliono un’alternativa concreta al PD e che possono contribuire a mandare a casa il PD, responsabile del disastro attuale nella nostra città.”

 

Qual è la proposta dei suoi competitori che vorrebbe prendere e fare sua? E quella che boccia senza appello?

“I vari programmi hanno diversi punti in comune. E poi c’è chi è più autoreferenziale di altri e dice che tutti hanno copiato da lui.”

 

Sta parlando di Maurizio Bucci?

“Sì, ho letto la sua intervista, e potrei limitarmi a dire che parti del nostro programma sono uscite ben prima del suo e che altri semmai hanno lavorato di copia e incolla, non noi. Ma mi fermo qui. Certo, sul porto abbiamo idee molto diverse noi e Bucci. Lui poi ha fatto molta confusione e equivocato le nostre proposte, che sono le nostre e non ci sono state dettate da nessuno. Chiaramente non parlo del programma di de Pascale, totalmente incoerente rispetto al partito che egli rappresenta.”

 

L’idea della nuova stazione proposta da Michela Guerra e CambieRà le piace?

“Che la nostra stazione non sia il massimo lo diciamo tutti, è una sorta di barriera fra centro di Ravenna e Darsena e quindi bisogna intervenire e riqualificare. Ma un intervento così importante come quello proposto dalla Guerra per spostare la stazione appena di 90 metri mi sembra esagerato. Ci sono altri progetti, come quello dell’architetto Vistoli, molto interessanti.”

 

Insomma, non è convinto di quel progetto?

“No. Anche perché non risolverebbe il problema del traffico delle merci pericolose che devono viaggiare fuori dal centro. Se vogliamo un progetto veramente nuovo e avveniristico dobbiamo pensare a un terminal passeggeri in città e a un terminal principale per le merci fuori città.”

 

Lo slogan della sua campagna elettorale è Ravenna in testa… richiama molto il Prima Ravenna della Lega. È così o ci sbagliamo?

“È casuale. Ravenna in testa sta per Ravenna nel cuore, Ravenna come primo pensiero. Prima viene Ravenna e prima vengono i Ravennati. Il nostro territorio è la nostra priorità, è logico. Prima di tutto pensiamo a noi. E questo senza alcuna implicazione o venatura razzista. Per me è solo buon senso.”

 

Ma chi ha scelto quel colore non proprio brillante? Dovrebbe essere oro per caso?

“Sì, è oro.”

 

Come voterà al referendum costituzionale di ottobre: Sì oppure No?

“Ci penseremo. Per ora pensiamo a Ravenna.”

 

Quali sono i tre punti forti del vostro programma?

“Sicurezza. Lavoro. Famiglia.”

 

La sicurezza è il vostro cavallo di battaglia. Che cosa proponete?

“Lo ribadisco: la sicurezza è fondamentale per una migliore qualità della vita. Senza sicurezza non c’è vita di qualità. Quindi bisogna eliminare le zone di degrado che persistono da anni ormai, come nel caso scandaloso della stazione e dei Giardini Speyer. Bisogna aumentare fondi e personale della Polizia municipale, che, insieme alle forze ausiliarie, deve maggiormente presidiare il territorio, fare vigilanza e prevenzione. Ci vuole più coordinamento con le forze dell’ordine e anche le forze dell’ordine vanno potenziate, lo chiederemo al governo, per avere un presidio del territorio commisurato non solo alla popolazione ma anche alla vastità del territorio stesso. Infine vogliamo potenziare gli impianti di videosorveglianza.”

 

Si possono fare tante cose, ma non quella proposta dal vostro candidato Patrizi, cioè di incentivare l’acquisto delle armi da parte dei privati… una proposta davvero infelice non le pare?

“Per me era solo un’uscita provocatoria. Lo sanno tutti che quella cosa non è fattibile.”

 

Sulla faccenda della crisi dei rifiuti e degli appalti di Hera lei che idea s’è fatto alla fine? Sappiamo che si è detto molto scandalizzato per il fatto che nessuno si è dimesso e tutti sono ancora al loro posto?

“Questa vicenda è la rappresentazione perfetta di come il PD ha amministrato la città. È stato affidato un appalto contro ogni regola di buon senso, senza controlli sulle capacità e i mezzi di chi da fuori veniva a fare la raccolta. Abbiamo chiesto alla Regione i documenti e ci hanno risposto che ce li avrebbero consegnati solo il 6 giugno. Quando furono nominati i consiglieri del Comune in Hera ci furono critiche e mi pare fosse lo stesso de Pascale – come segretario del PD – a dire di aspettare a criticare e di valutare prima i risultati. I risultati li abbiamo visti tutti. Ma sono ancora tutti al loro posto. Quindi incompetenza e arroganza. Più di così!?”

 

Mi indichi tre persone che porterà a Palazzo Merlato se dovesse vincere le elezioni. E mi indichi i loro incarichi nella futura amministrazione.

“Claudio Angeli alla legalità, alla sicurezza e al controllo anticorruzione. Massimo Fico per il turismo. Samantha Gardin per il bilancio.”

 

Quindi due uomini in lista con Ancisi e una donna della Lega. È il suo personale bilancino?

“Questa è solo una parte della squadra. Stia tranquillo, manterrò la promessa di una squadra dal forte profilo civico. Perché io sono questo.”

 

Scenario 1: lei il 6 giugno è al ballottaggio con Michele de Pascale. A chi chiede i voti per batterlo? Farà alleanze?

“Mi alleerò con la città e chiederò i voti a chiunque voglia mandare a casa il PD.”

 

Scenario 2: lei il 6 giugno non è al ballottaggio. Pensa di dare indicazioni di voto ai suoi per il secondo turno o lascerà libertà di voto?

“Proporrò di votare per chi sarà al ballottaggio contro il PD, perché il nostro obiettivo è mandare a casa il PD per cambiare Ravenna.”

 

Il giorno dopo il ballottaggio Alberghini entra da Sindaco a Palazzo Merlato. Che cosa fa per prima cosa per far capire che la musica è cambiata, posto che il riposo non è ammesso, nemmeno il primo giorno?

“No. Il primo giorno mi riposo sul serio.”

 

Vabbè, facciamo il secondo.

“L’ho già detto: il Comune deve essere trasparente ed efficiente. Quindi la prima cosa che farò è cercare di mettere in Comune le persone giuste al posto giusto. Un’operazione che si può fare subito e a costo zero, ma a Ravenna il PD non l’ha mai fatto.”

 

Un investimento sulle persone, quindi?

“Abbiamo mille dipendenti. Vanno valorizzati, mettendo le persone giuste al posto giusto. Semplice.”

 

Qualcuno lo manderebbe a casa?

“I posti di lavoro vanno salvaguardati. Ma sui dirigenti ne parliamo.”

 

A cura di P.G.C.

 

 

IL VIDEO MESSAGGIO DI MASSIMILIANO ALBERGHINI: LA MIA IDEA DI RAVENNA

 

 

 

 

Le 4 liste che sostengono Massimiliano Alberghini Candidato Sindaco

 

I 32 CANDIDATI DI LISTA PER RAVENNA

  •          Alvaro Ancisi
  •          Gabriele Agostini
  •          Antonio Amoroso
  •          Claudio Angeli
  •          Ulisse Babini
  •          Giovanna Baroni
  •          Danilo Bartolini
  •          Cinzia Angela Bassi
  •          Gianluca Benzoni
  •          Pietro Calvelli
  •          Giuliana Casadio
  •          Massimo Crivellari
  •          Giovanna Dall’Ara
  •          Stefano Donati
  •          Rosella Fiammenghi
  •          Massimo Fico
  •          Giuliano Fogli
  •          Elisa Frontini
  •          Benedetta Gamberini
  •          Maurizio Gifuni
  •          Nicola Grandi
  •          Maria Guiati
  •          Marco Laghi
  •          Rosalia Mazzesi
  •          Pasquale Minichini
  •          Manuela Miserocchi
  •          Francesco Patrizi
  •          Luca Rosetti
  •          Barbara Sedioli
  •          Walter Smeraldi
  •          Sirio Stampa
  •          Gaetano Vinci

 

I 32 CANDIDATI DI FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE

  •          Alberto Ferrero
  •          Federico Baldini
  •          Gabriella Agoston
  •          Federica Antonelli
  •          Luca Armiento
  •          Manuela Blanco
  •          Sergio Bresadola
  •          Daniele Della Volpe         
  •          Alessio Di Bitetto
  •          Ruben Falco
  •          Sandra Patricia Franco Raad
  •          Paola Frenna
  •          Filippo Fulgini
  •          Cesare Gaiani
  •          Giuliano Garavini
  •          Maria Chiara Mazzetti
  •          Vivian Mazzoni
  •          Franco Medri          
  •          Claudio Melandri
  •          Claudio Mercuriali
  •          Cristina Alexandra Passamonti
  •          Maria Pepe
  •          Valentina Jessica Petrocelli
  •          Gian Luca Pirazzini
  •          Iginio Plenzick
  •          Paolo Poggi
  •          Chiara Rambelli
  •          Giuseppe Rambelli
  •          Paola Scopa
  •          Stefano Tramonti
  •          Costante Trerè
  •          Francesca Zattoni

 

I 32 CANDIDATI DELLA LEGA NORD

  •          Silvano Mammoli detto Speedy
  •          Gianfilippo Nicola Rolando
  •          Giuseppina Gangitano
  •          Learco Vittorio Tavoni
  •          Patrizia Zaffagnini
  •          Nicola Pompignoli
  •          Valentina Orioli
  •          Lorenzo Zandoli
  •          Anna Adele Greco
  •          Alberto Donini
  •          Rosanna Biondi
  •          Stefano Morettini
  •          Gabriella Modanesi
  •          Berenger Igor Adjanohoun
  •          Gemma Malerbi
  •          Alessandro Basileo
  •          Maria Clara Sbrendola
  •          Claudia Barbieri
  •          Simona Borando
  •          Manuela Berardi
  •          Fiorino Cimatti
  •          Sara Magrini
  •          Guido Bezzi
  •          Alessandra Minelli
  •          Everardo Sangiorgi
  •          Lorenza Zama
  •          Daniele Nesti
  •          Antonella Maria Scibetta
  •          Davide Marandella
  •          Roberta Mingozzi
  •          Alessandro Pini
  •          Samantha Gardin

 

I 27 CANDIDATI DI FORZA ITALIA

  •          Alberto Ancarani
  •          Mauro Oreste Bertolino
  •          Marco Bertozzi
  •          Maria Bezzi
  •          Marcella Bubani
  •          Manuel Colafrancesco
  •          Fabrizio Dore
  •          Elvio Ercolani
  •          Eugenia Facchini
  •          Francesco Fenati
  •          Franca Frazzoni
  •          Libero Galletti
  •          Massimiliano Guandalini
  •          Daniele Guerra
  •          Annamaria Lanzillo
  •          Giuliano Lelli Mami
  •          Giliola Lucci
  •          Matteo Mansi
  •          Sigismondo Montanari
  •          Simonetta Morgagni
  •          Francesco Papariello
  •          Riccardo Pellerino
  •          Paola Quarato
  •          Nicoletta Ricci Picciloni
  •          Licia Rossignoli
  •          Piera Sderlenga
  •          NicolaTritto

 

Il programma completo di Massimiliano Alberghini

 

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