Santarella all’attacco della lista Cambierà e di Vandini: “Movimento Cinico cerchiobottista”

"I cerchiobottisti, spalleggiati da un Meetup prono a tutti gli inciuci, da un lato infangano il Movimento, dall’altro ne copiano il nome"

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“Già pronti per il “cerchiobottismo” dei più navigati politici. Del resto, con un aiutante alla regia come il capogruppo 5 Stelle, che all’elettorato ravennate ha provato a far digerire di tutto, c’era da aspettarselo” ad attacare duramente sia la lista civica Cambierà sia il consigliere pentastellato Pietro Vandini è Francesca Santarella, ex consigliere grillina dimessasi dopo il diniego del Movimento nazionale ad avvallare una lista 5 Stelle a Ravenna (le richieste di certificazione inviate a Grillo e Casaleggio furono due, una dal meetup e una dalla stessa Santarella).

Secondo la Santarella: “Le dichiarazioni del Movimento Cambierà confermano appieno sia le decisioni dello staff che doveva concedere la certificazione, sia le dichiarazioni dell’Onorevole Di Maio (“A Ravenna non siamo ancora pronti”). La lista che strepitava per il logo 5 Stelle, lanciando strali e calunnie per offesa maestà, ora dichiara soddisfatta di accogliere nel “team” che dovrebbe contribuire alla stesura dei programmi – evidentemente ancora incompiuti – persone che mai avrebbero dato la loro disponibilità se si fosse trattato di una lista 5 Stelle. Ed in effetti, nella lista, di attivisti che abbiano fattivamente e palesemente collaborato in questi 5 anni, ce n’è praticamente uno solo”.

“Ancora, raccontano che 5 Stelle equivale ad ortodosso estremismo e che, fortunatamente, tutti gli integralismi sono stati allontanati – aggiunge la ex consigliera -. Esattamente quanto sostenuto per 5 anni dall’ex collega Vandini presidente della commissione ambiente e dall’immobile Gatti per giustificare la propria quasi assoluta nullafacenza. Chiunque può verificare in rete il lavoro prodotto. Non una delle “5 Stelle”, non una delle tematiche fondamentali per il nostro territorio (inquinamento, rifiuti, acqua pubblica, ambiente, estrazioni di idrocarburi, salute, ecc.) affrontate con determinazione: solo qualche comparsata ogni tanto, ed ogni tentativo di articolare proposte e studi di fianco alla cittadinanza ed ai tecnici, osteggiato, deriso o tacciato appunto di “estremismo”. Come se approfondire le tematiche 5 Stelle dalla parte dei cittadini con onestà e rigore come ho sempre cercato di fare in questi anni fosse “estremismo”, “integralismo”, o il sintomo della stessa vergogna a cui partecipanti e collaboratori di Cambierà ora penosamente alludono smarcandosi. Pur di continuare nell’occupazione indolore e incolore di poltrone, negli anni sono state bandite persino le mie continue richieste di rendiconto pubblico semestrale ai cittadini del lavoro svolto dal gruppo consiliare”.

“Decisamente lontanissimi, dunque, dalla risposta ferma, coerente e documentata – afferma la Santarella – che servirebbe per tentare di stroncare l’intricato rovo di politica, affari ed inettitudini che sta soffocando da decenni la nostra città: anche per i prossimi cinque anni questa raccogliticcia compagine sarebbe stata spacciata per politica 5 Stelle.
Ben certi di poter irretire gli elettori addossando la colpa della mancata certificazione allo staff e agli “estremisti”, i cerchiobottisti, spalleggiati da un Meetup prono a tutti gli inciuci, da un lato infangano il Movimento, dall’altro ne copiano il nome e, nella persona dei due consiglieri eletti, tentano di drenare i voti dell’elettorato 5 Stelle. Davvero la nuova migliore politica”.

“Al momento del voto – conclude la Santarella – , una lista del genere non potrà trovare il consenso di nessun elettore che abbia veramente compreso e condiviso i principi del M5S”.

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