Verdi / Europa Verde Lugo e Bassa Romagna: “spostiamo l’antenna di Via Varolo a Fusignano”

Da alcuni giorni tiene banco sulla stampa e fra l’opinione pubblica di Fusignano la questione dell’installazione di un’antenna di telefonia mobile in Via Varolo, da parte della compagnia Iliad, in prossimità dell’area naturalistica “Cave ex fornace”. Sulla questione intervengono Verdi / Europa Verde Lugo e Bassa Romagna sottolineado che “l’informazione si è diffusa quando ormai i giochi erano quasi fatti e l’accordo per l’installazione era stato trovato, tuttavia forse tutti i soggetti coinvolti possono ancora fare un passo indietro”.

“Questo intervento andrebbe infatti a deturpare un’area naturalistica che negli anni, anche grazie al lavoro di molti volontari, ha iniziato ad acquisire un valore ambientale sempre più elevato e una frequentazione assidua da parte dei cittadini di Fusignano” evidenziano Verdi / Europa Verde Lugo e Bassa Romagna  che invitano  Iliad a rivedere il progetto valutando anche siti alternativi.

Verdi / Europa Verde Lugo e Bassa Romagna chiedono inoltre all’amministrazione di Fusignano di farsi portavoce della cittadinanza che è insorta e favorire la ricerca di un’altra soluzione che possa salvaguardare l’area naturalistica.

“Questa è però l’occasione per lanciare un appello a tutti i Comuni della Bassa Romagna – proseguono -. Come già fatto da molti altri Comuni in Italia, è possibile elaborare un regolamento per disciplinare l’installazione degli impianti di telefonia mobile, individuando a priori quelle aree in cui non è possibile installare antenne. Come ribadito dalla sentenza n. 9225 del TAR del Lazio del 19 aprile 2007, ciò è possibile anche in assenza di un’apposita legge regionale in materia. I Comuni potrebbero in questo modo prevenire casi come quello di Via Varolo, anziché dover ogni volta correre ai ripari in seguito alla mobilitazione dei cittadini” concludono.

 

Commenti

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  1. Scritto da Il rosso

    Ricordo che i Verdi alle amministrative 2019 hanno sostenuto le giunte di centrosinistra in regione sostengono la giunta Bonaccini, le autorizzazioni per gli impianti di telefonia mobile vanno approvati solitamente dalla politica, come si fa a non accorgersi delle localizzazioni presentate, salvo poi fare gli ambientalisti, vedi anche la posizione del PD, dopo che i cittadini prendono posizione, smettetela, i cittadini sono meno stupidi di quanto pensiate.

  2. Scritto da Angelo Ravaglia

    L’ Unione dei Comuni dovrebbe procedere ad elaborare un apposito regolamento con i criteri per evidenziare i siti dove collocare i ripetitori delle antenne al fine di evitare i conflitti periodici tra i privati ed i gestori delle reti telefoniche che pagano molto bene.
    In provincia di Bologna molti Comuni lo hanno già fatto tenendo conto dei parametri di legge per l’inquinamento elettromagnetico ed del rispetto per il paesaggio ove sia meritevole di essere tutelato come in questo caso.