Lugo. Nuovo Pronto Soccorso, lavori di ampliamento e di ristrutturazione per spazi più funzionali foto

Giulia Ricci Lucchi a capo dell’U.O. “Servizio di Cardiologia”.

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Quattro cento metri quadrati in più, nuove sale di attesa e ambulatori, una Osservazione Breve Intensiva ampliata e una camera calda completamente rinnovata. Ecco il nuovo Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I di Lugo che grazie a un corposo intervento di ristrutturazione e ampliamento oggi può contare su spazi di assistenza e attesa più funzionali e confortevoli per pazienti e operatori.

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IL PRONTO SOCCORSO È PASSATO DA 990 A 1400 METRI QUADRATI

I lavori hanno previsto la ristrutturazione di circa 500 mq, all’interno degli attuali locali del PS, ed un ampliamento di circa 400 mq della superficie disponibile suddiviso ed articolato in quattro nuovi corpi di fabbrica distinti:

Nuova sala d’attesa per barellati con prese per l’ossigeno e 2 nuovi ambulatori. Un primo ampliamento ha incrementato in modo significativo la superficie dell’esistente sala di attesa per pazienti deambulanti che è stata trasformata in una nuova sala attesa per barellati, con relative dotazioni di impianti e prese gas medicali; sono stati inoltri realizzati due nuove ambulatori, in aggiunta ai tre precedentemente esistenti.

Nuova Osservazione Breve Intensiva. Il secondo ampliamento ha riguardato l’area dell’Osservazione breve Intensiva (OBI) che è stata ampliata in aderenza al perimetro esterno del locale. L’area è stata quindi incrementata in flessibilità e capienza ed è stata allestita anche una area separata da pareti vetrate per il personale di sorveglianza e servizi dedicati.

Nuovo ingresso e nuova sala attesa per pazienti deambulanti. Il terzo volume, destinato ad ospitare l’accesso pedonale del nuovo reparto è stato costruito in aderenza alla ex camera calda il cui intero volume è stato riorganizzato e convertito in sala di attesa, con servizi a supporto, area di front office, dotata di bancone in corian con vetri di sicurezza e back office perimetrato da pareti strutturali.

Nuova camera calda. La nuova camera calda e gli annessi locali di bonifica e smistamento hanno costituito l’ultimo corpo di fabbrica dell’ampliamento.

Ampliati ed adeguati gli impianti ed i terminali degli stessi. Installate macchine di trattamento aria atte ad ottenere al bisogno locali in sovrappressione ed in depressione e contestuale possibilità di controllo continuo dei parametri ambientali in loco.

L’UMBERTO I ‘OSPEDALE COVID’ DURANTE L’EMERGENZA PANDEMICA

Il Nosocomio Umberto I di Lugo è stato individuato quale Ospedale covid sin dai primi mesi dell’epidemia. Il Pronto Soccorso esistente, ospitato al piano terra del padiglione E, presentava ambienti strutturati in quinto corpo con la presenza di due corridoi, caratteristica che ha reso possibile la divisione dei percorsi covid e no covid da subito. La struttura tuttavia si presentava sottodimensionata sia in termini di spazi di attesa e osservazione, che di numero di ambulatori. L’accesso dei pedoni avveniva inoltre tramite la camera calda, con promiscuità tra emergenza e pazienti deambulanti, rendendo quindi necessario già allora riprogettare gli ingressi, allestire un’area pre-triage implementando contestualmente la dotazione di servizi e vani accessori e definendo compiutamente la divisione dei percorsi.

PRIME OPERE ED INSTALLAZIONI PROVVISORIE

I lavori sono iniziati nei primi mesi della pandemia con l’installazione in aprile-maggio 2020 di una diagnostica radiologica, di cui il reparto era privo.

Sempre a partire dal 2020, per sopperire in tempi brevissimi alla sofferenza data dalla carenza di spazio sono state allestite strutture provvisorie (200 mq), costituite da container vetrati assemblati, per ospitare parte delle attese e le attività di pretriage, da cui biforcare i percorsi dei pazienti covid e no covid prima del loro accesso all’interno del reparto.

L’esecuzione dell’opera è stata caratterizzata dalla necessità di permettere la contemporanea erogazione delle prestazioni sanitarie per cui, durante i lavori, si è dovuto frazionare ulteriormente l’esecuzione inizialmente prevista in due sole fasi di attuazione creando di fatto un cantiere itinerante all’interno ed intorno al reparto.

Il primo intervento è datato aprile-maggio 2020 quando è stata allestita la diagnostica radiologica, di cui il Pronto Soccorso era privo.

A seguito dello stanziamento dei fondi per l’emergenza covid 19 (DL34/2020) tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 è stato possibile sviluppare la progettazione. Ottenuti i pareri e le deroghe cogenti i lavori dell’opera principale hanno avuto inizio il 12 agosto 2021 e già nell’inverno 2021-2022 è stato possibile aprire parte dei locali ristrutturati.

L’ultimo volume ad essere costruito è stata la camera calda terminata il 20 dicembre 2022. Nei primi mesi del 2023 si sono concluse anche le misurazioni di collaudo. La spesa complessiva è stata pari a 2.800.000 di euro.

Nuovo direttore all’ospedale di Lugo : Giulia Ricci Lucchi all’U.O. “Servizio di Cardiologia”

La Direzione generale ha nominato la dott.ssa Giulia Ricci Lucchi a capo dell’Unità Operativa “ Servizio di Cardiologia” dell’ospedale di Lugo.

Già in servizio all’U.O. di Cardiologia di Lugo da gennaio 2023 con un incarico di Direttore f.f. con la nuova nomina la dott.ssa Giulia Ricci Lucchi è ora direttore della U.O. “Servizio di Cardiologia” dell’ospedale di Lugo. Nata a Modena ,dopo la laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia nel1997, si specializza in Cardiologia nel 2001 nel medesimo ateneo. La sua carriera professionale inizia nel marzo 2002, con un contratto libero professionale, presso l’Unità Operativa di Cardiologia dell’ospedale S. Maria delle Croci, per un programma di attività assistenziale incentrato sull’emergenza cardiologica con particolare riferimento al rapporto fra Unità Operative di Cardiologia, emergenza-urgenza territoriale, Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza. Nel 2003, prende servizio, in qualità di dirigente medico di 1° livello, presso l’I.O. di Cardiologia dell’ospedale di Fidenza (PR) e torna in Romagna nel maggio 2004 con lo stesso incarico, all’U.O. di Cardiologia dell’ospedale di Ravenna. Svolge attività nella degenza cardiologica e in Utic, dove si occupa della gestione dei pazienti acuti, ad alta intensità di cura. È referente per i rapporti con i Medici di Medicina Generale per i percorsi post dimissione. Da luglio 2019, diviene responsabile del Servizio di Cardiologia dell’ospedale Infermi di Faenza e nel gennaio 2023, va a ricoprire il ruolo di facente funzione dell’U.O. Servizio di Cardiologia dell’ospedale di Lugo, per diventarne poi titolare nel luglio 2023. Oltre alla importante attività clinica svolta prima a Faenza e tutt’ora nella U.O Servizio di Cardiologica di Lugo, il suo impegno è stato rivolto alla riorganizzazione dell’attività ambulatoriale del Servizio, con particolare attenzione all’implementazione delle prestazioni ambulatoriali con percorsi dedicati, quali cardio-oncologia, scompenso cardiaco, aritmologia e cardiopatia ischemica. L’implementazione degli ambulatori dedicati e la presa in carico degli utenti si è sviluppata in un percorso di condivisione con i servizi del territorio (Case della Comunità e Nuclei di Cure Primarie).

Autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, ha partecipato in qualità di referente a attività di ricerca in particolare sullo studio dell’infarto miocardico giovanile.

giulia ricci lucchi

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