Comune di Ravenna, Tari 2023: entro il 31 dicembre va pagata la seconda rata

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Dal Comune di Ravenna informano  che entro il 31 dicembre deve essere pagata la seconda e ultima rata della Tari (tassa rifiuti) 2023 del Comune di Ravenna. Il bollettino PagoPA attraverso il quale può essere effettuato pagamento è stato allegato all’avviso di pagamento inviato a partire dall’agosto scorso insieme con quello relativo alla prima rata.

Il pagamento può essere effettuato presso un qualsiasi sportello postale e nella maggior parte degli istituti bancari, oltre che nelle ricevitorie e ai prestatori del servizio di pagamento digitale aderenti al servizio PagoPA come dall’elenco presente sul sito www.pagopa.gov.it. Il pagamento può inoltre essere effettuato anche compilando autonomamente il modello F24 dell’Agenzia delle entrate. Affinché i versamenti siano correttamente abbinati alle relative bollette, occorre compilare correttamente i modelli F24 semplificati, inserendo tutti i dati fondamentali, tra cui il codice catastale del Comune di Ravenna (H199), il codice tributo della TARI (3944) e il codice tributo del Tributo Provinciale (TEFA).

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’ufficio Tari, in via Marco Antonio Colonna 7, aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30, il martedì e il giovedì anche dalle 14.45 alle 16.30; oppure, negli stessi giorni e orari si può chiamare lo 0544.485819. Oppure si possono chiamare i seguenti numeri dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18: 800213036 (gratuito, da numero fisso) 199179964 (a pagamento, da cellulare).

 

 

 

 

 

 

Elisabetta Fusconi

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Commenti

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  1. Scritto da agi62

    Ma allora lo fanno apposta a incasinare la gente, cosa caspita è il codice tributo provinciale TEFA????
    Io ho pagato con l’F24 esattamente come gli altri anni, se gli va bene altrimenti che facciano le cose con un po’ di criterio.

  2. Scritto da Fra

    Furto legalizzato. Nonostante la differenziata all’80% la tariffa sale sempre. Invece di pagare l’AD milioni insieme al consiglio, calate ai livelli di legge invece di calpestarla e abbassate le tariffe. Speculatori