Raccolta legname negli alvei dei fiumi: i privati sono autorizzati alla raccolta, ma il quantitativo annuo non deve superare 250 quintali

La Regione Emilia-Romagna ha autorizzato anche per il 2024 la raccolta del legname caduto negli alvei dei fiumi o trasportato sulle sponde. Infatti sono ormai sempre più frequenti eccezionali eventi atmosferici che determinano la piena nei corsi d’acqua, portando vegetazione che può aggravare il rischio idraulico.

La Regione-Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile non dispone delle risorse necessarie per rimuove costantemente tali materiali dai bacini fluviali ed è necessario assicurare ogni utile e possibile contributo alla riduzione del rischio idraulico, per la tutela dell’incolumità e della salvaguardia delle persone e delle cose, per tale motivo ha autorizzato i privati alla raccolta del legname.

Il prelievo deve riguardare legna già sradicata (è escluso il taglio di piante morte, secche o deperienti in piedi o adagiate, ma ancora radicate) per un quantitativo non superiore a 250 quintali annui, e deve essere finalizzato all’autoconsumo senza fini di lucro. Per l’accesso dovranno essere utilizzate le piste e strade esistenti e non dovrà essere assolutamente alterato lo stato dei luoghi.

Per l’autorizzazione alla raccolta del legname è sufficiente mandare una semplice comunicazione scritta alla sede dell’Ufficio Territoriale competente e per conoscenza al Comune territorialmente interessato.

La modulistica e i recapiti dei singoli territori cui mandare la comunicazione è disponibile all’indirizzo:

https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/agenzia/settori-uffici/come-fare-per/comunicazione-raccolta-legname-1/comunicazione-raccolta-legname

Commenti

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  1. Scritto da S. N.

    La Regione dovrebbe pagarli, non limitare la raccolta, visto che loro (Regione) non puliscono.
    Vedere anche le pile dei ponti, in particolare sul fiume Ronco, da non credere il quantitativo di tronchi addossati alle pile che stanno facendo “diga”.
    Speriamo che non piova per un po’ e quanto meno la regione (o chi per lei) si dia una “mossa”

  2. Scritto da NB

    Siamo decisamente al RIDICOLO.
    La gestione del nostro territorio è affidata a persone che si sono dimostrate altamente incompetenti, ma ora fanno anche i giullari, per non dire i buffoni.
    Con tutte le tasse che paghiamo non hanno le risorse per gestire il territorio? Ma i nostri soldi servono solo per i loro stipendi di importi stratosferici?
    Andranno loro a pesare la legna raccolta con la stadera? 250 quintali? Ovvero 25 tonnellate, forse 50 alberi piccoli …. ma non capiscono davvero un ca..o!!!