Ravenna, i piccoli di pediatria sfrecciano in reparto sulle moto del team Motocross “Daboot” foto

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Durante la giornata del 17 maggio, l’associazione Realizzo il Tuo Sogno ODV di Ravenna ha fatto pervenire presso l’Ospedale Santa Maria delle Croci, il Team di motociclisti Freestyle Motocross “Daboot” composto dai campioni plurititolati Vanni Oddera, Massimo Bianconcini e Francesco Buetto. Questi ragazzi, muniti delle loro moto a propulsione elettrica, sono entrati nei reparti dell’Ospedale di Ravenna, accompagnanti dal dr. Missiroli, Dirigente della Direzione Medica di Presidio. Arrivati al reparto di pediatria, hanno incontrato Stefania, Presidente dell’Associazione A.G.E.B.O. e il Primario del reparto, dr. Marchetti che ha accolto tutti. I bambini ricoverati erano sulla soglia delle loro camere, ad aspettare con impazienza l’arrivo delle moto.

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“L’atmosfera era quella di una festa importante: il Team – raccontano dall’associazione Realizzo il tuo Sogno – ha iniziato a distribuire doni a tutti i piccoli pazienti ricoverati, il tempo di infilare la tuta ed ecco che comincia un pomeriggio dalle emozioni forti. Uno ad uno tutti i bambini e ragazzi del reparto sono saliti sulla moto e hanno così potuto sperimentare il vento in faccia anche dove il vento non c’è. Una cosa possibile solo in un sogno. Un sogno realizzato grazie all’Associazione Realizzo il tuo sogno ODV di Ravenna che ha tale missione nel proprio statuto. Le emozioni sono proseguite anche quando, eccezionalmente,  il personale sanitario in servizio ha potuto provare la stessa emozione dei bambini e ragazzi, cavalcando la moto, con lo stesso Dr. Marchetti che ha ceduto alle tante richieste di vederlo su quel mezzo di libertà che a Ravenna non era mai entrato in un reparto ospedaliero”.

Alcuni bambini hanno chiesto di fare nuovamente il giro con i campioni motociclisti che hanno loro regalato un’emozione speciale e sono stati tutti accontentati. Alcuni di loro, hanno raccontato i propri genitori, non erano mai usciti dalla loro camera per tutto il tempo del ricovero.

“Ringraziamo – proseguono dall’associazione – la Direzione Generale AUSL Romagna per avere patrocinato l’evento, La Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero per averlo potuto concretizzare, Il Team Daboot per avere regalato ai nostri bambini e ragazzi questo sogno che ha procurato i brividi da emozione a tutti i presenti”. Realizzo il tuo sogno ODV  e AGEBO insieme ritengono “che la mototerapia così come è stata eseguita sia una pratica che, non solo realizza i sogni dei piccoli, ma arricchisce le persone, dagli alti Dirigenti, medici, personale infermieristico e assistenziale fino Volontari che hanno permesso la pratica, con l’impegno di ripeterla non appena possibile. Perché i sogni non debbano essere mai fermati”. Sabato 18 maggio, in Darsena di Città, lo stesso team ha eseguito tre show di salti freestyle (cioè dei veri e propri voli) alle 11, alle 15 ed alle 18. Dopo ha praticato la mototerapia, facendo salire, all’interno dello spazio dedicato ai salti, i bambini, i ragazzi, gli adulti ed anche gli anziani che hanno potuto sfrecciare su una moto pur essendo afflitti da disabilità che, normalmente non consentirebbero loro di salirci.

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Alla manifestazione, a cui è stato concesso il patrocinio dell’Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna e del Comune di Ravenna, hanno aderito la Prefettura, la Polizia di Stato, la Capitaneria di Porto e la Polizia Locale. In Darsena, si sono potuti accarezzare i cavalli e le unità cinofile della Polizia di Stato, particolarmente gradite dal pubblico. Le autorità e Claudia Burnacci, Presidente di Realizzo il Tuo Sogno ODV hanno potuto esprimere i loro apprezzamenti. Per il Comune di Ravenna sono intervenuti l’assessore per le politiche sociali e disabilità Gianandrea Baroncini e il Vicesindaco Eugenio Fusignani.

Il Ministro per le disabilità ON. Alessandra Locatelli, nell’occasione, ha fatto pervenire una toccante lettera nella quale, oltre a portare il proprio saluto alle autorità intervenute, ha anche espresso il proprio apprezzamento “per il tema toccato e per le energie profuse dall’associazione che ha permesso di realizzare questo grande sogno dei bambini, ragazzi, adulti e anziani con varie disabilità”.

 

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