Cab comprensorio Cervese chiude in positivo il bilancio 2023 grazie a plusvalenze avviate in precedenza

Il 29 maggio del 1904 avveniva la costituzione della cooperativa braccianti di Castiglione di Cervia. Sono passati 120 anni da allora: un traguardo importante raggiunto grazie alla fatica e all’impegno di migliaia di persone e a seguito di fusioni con altre CAB locali (come quelle di Cervia, Savio di Ravenna, Savio di Cervia e Castiglione di Ravenna).

Per celebrare la lunga storia di questa importante realtà è stata organizzata sabato 1° giugno alla Casa delle Aie, altro luogo simbolo del territorio, una giornata di festa all’insegna dello spirito cooperativo, della difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici e dei forti valori di collaborazione, solidarietà e socialità. Un modo per ricordare il passato con uno sguardo rivolto al futuro e rinnovata fiducia ed energia, dopo l’alluvione di maggio e la tromba d’aria di luglio del 2023.

Oggi la cooperativa si estende per oltre 1.050 ettari di terreno, di cui 850 in proprietà, e conta 38 soci lavoratori attivi fra braccianti, trattoristi ed impiegati.

Lo scorso anno per CAB Comprensorio Cervese, come per tutta la Romagna, è stato nefasto. Le difficoltà legate all’allagamento di oltre 600 ettari durante l’alluvione (il calo dei ricavi dalle vendite di 1,3 milioni di euro e la perdita di fertilità dei suoli), i danni strutturali provocati dall’acqua e quelli causati dalla tromba d’aria (con ripercussioni pesantissime su molte colture e sulla produzione dei vivai) hanno dato un duro colpo alla cooperativa. Nonostante tutto il bilancio 2023 si è chiuso in positivo. L’impatto degli eventi catastrofici è stato forte ma alcune scelte imprenditoriali avviate in precedenza hanno creato plusvalenze che hanno permesso di raggiungere questo risultato.

“Il 2023 ci ha messo duramente alla prova ma non ci ha piegato. Abbiamo portato a termine i progetti precedentemente intrapresi e continuato ad investire come già deciso”, dichiara il direttore di CAB Comprensorio Cervese Paolo Rosetti. I riferimenti sono molteplici: negli scorsi 12 mesi è stata infatti acquisita l’azienda Bagnarola e formalizzato l’acquisto di un’altra porzione di terreno attigua al centro aziendale di Castiglione di Cervia. Sono stati intrapresi due progetti di fotovoltaico, grazie ai fondi del PNRR, e uno per il rinnovo del parco macchine usufruendo della legge Sabatini e dell’industria 4.0.

“Qualche settimana fa  – aggiunge Rosetti – è stata siglata, insieme ad altre 7 cooperative, la prima Comunità Energetica Rinnovabile (CER) dell’Emilia-Romagna, basata sulle nuove direttive ministeriali. Infine, non per importanza, la CAB è diventata socio unico di Coviro, la ormai storica realtà vivaistica con cui collaboriamo ormai da diversi anni. Un modo per integrare la filiera, essere più snelli e di conseguenza più dinamici di fronte ai grandi cambiamenti e alle opportunità”.

“Voglio ringraziare tutti coloro che, direttamente ed indirettamente, hanno partecipato al processo produttivo. In particolare, ringrazio i soci, i lavoratori e i dipendenti per la serietà e la professionalità mantenute in un periodo così difficile, caratteristiche che ci hanno permesso di raggiungere risultati impensabili. Ringrazio anche Coviro con il quale abbiamo da anni una consolidata collaborazione”, commenta il presidente Andrea Caroti, che pensando al futuro conclude: “Il 2024 non sarà un anno semplice, gli effetti negativi verificatisi lo scorso anno incideranno sicuramente sul prossimo bilancio. Confido nella professionalità di tutti e nella capacità dimostrata negli anni passati di mettersi sempre in discussione per continuare a crescere e migliorare”.

Una festa nella festa: a conclusione dei lavori assembleari il Consorzio Agrario di Ravenna ha premiato Andrea Caroti per il lavoro svolto durante i suoi 20 anni di presidenza della CAB Comprensorio Cervese.