Nuova vita alla pineta di Milano Marittima: il progetto presentato in consiglio comunale alla presenza del presidente Bonaccini

L’evento atmosferico del 10 luglio scorso verrà ricordato nella storia della città: una tromba marina di violenza inaudita che, in pochi momenti ha devastato un settore rilevante della spiaggia, dei viali principali di Milano Marittima e oltre 30 ettari fra Pineta e Parco Naturale. La fascia interessata è di circa 400 m. e si inoltra lungo una traccia di 2,5 km. Pochi momenti di furia che sottolineano come i cambiamenti climatici stiano modificando assetti territoriali e percezione dell’ambiente in cui viviamo.

In consiglio comunale il sindaco di Cervia Massimo Medri evidenzia come occorra da subito un impegno concreto con azioni programmate, volte a ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera, evitare la impermeabilizzazione dei terreni, garantire il deflusso delle acque, affrontare le emergenze in qualsiasi situazione. Questo allo scopo di contribuire alla salvaguardia di quelle eccellenze ambientali che nel corso degli anni sono state curate e valorizzate, fino a divenire un vero e proprio brand dell’identità di destinazione.

L’interesse per il verde e per la realtà ambientale è caratteristica della comunità cervese e mentre si sta organizzando il ripristino delle alberature lungo i viali, la sistemazione delle reti e dei marciapiedi come pure la pulizia e l’asporto del legname abbattuto in Pineta, l’Amministrazione sta già lavorando insieme alla Regione per rendere da subito fruibile come parco pubblico l’intera area della Colonia Varese, ma non solo .

“A breve verrà presentata una proposta di concorso internazionale di progettazione per la realizzazione di uno dei più grandi e suggestivi parchi urbani italiani. Il progetto – dichiara il sindaco Medri – dovrà comprendere un significativo allargamento della Pineta, una sua rigenerazione e ambiti di fruizione eco sostenibile. In questo contesto, che dovrà vedere un coinvolgimento di tutta la nostra comunità – che è già presente con raccolte fondi, donazioni, ecc. – cercheremo di mettere in valore le zone colpite come una testimonianza viva dei cambiamenti climatici. Ringraziamo la Regione nella persona del Presidente e degli assessori che fin da subito hanno percepito la gravità della situazione e hanno dimostrato la loro vicinanza, tutti gli organi dello Stato a partire dal Prefetto e dalle Forze dell’Ordine con in capo la Compagnia dei Carabinieri che ci hanno supportato nelle azioni di soccorso, i Vigili del Fuoco, le Associazioni di Volontariato e i singoli volontari indispensabili negli interventi di ripristino, le aziende operanti sul territorio che hanno messo a disposizione mezzi e uomini, gli operatori economici che hanno immediatamente ripristinato le loro aziende, i turisti che si sono sentiti partecipi delle operazioni, i mass media che hanno subito capito lo sforzo che stavano facendo.”

“I giornalisti, i personaggi del mondo artistico, le tantissime testimonianze personali e non ultimi tutti i servizi del Comune che fin da subito hanno, con perizia e abnegazione, messo in moto, coordinandosi con tutta la macchina dei soccorsi, tutte le energie a disposizione. È stato fatto con grande senso di appartenenza, al di là dei doveri d’ufficio. E di questo sono grato a tutti, dai dirigenti, ai funzionari, agli operai, agli operatori della PL, ai giardinieri. Complessivamente abbiamo impiegato oltre 180 persone e 42 mezzi allertati da subito” conclude Medri.