ASp Ravenna, Cervia e Russi, UIL FP: “Serve chiarezza in tempi brevi”

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“La scadenza prevista (31.12.2014) per il passaggio all’unicità di gestione dei servizi socio assistenziali accreditati si stanno inesorabilmente avvicinando e nel distretto di Ravenna, Russi e Cervia, a differenza di altri territori della nostra Provincia, tutto tace” lo denuncia la UIL FP.

“Ad oggi – prosegue il Sindacato – nel Distretto di Ravenna, vi sono fumosità ed incertezze sul quadro complessivo di quella che sarà la nuova configurazione del sistema di accreditamento a far data dal 1° gennaio 2015, chi gestirà cosa e soprattutto con quali risorse a disposizione.

Le case protette di Ravenna (Garibaldi, S.Chiara), di Russi e di Cervia, secondo le direttive regionali sull’accreditamento, dovranno infatti essere gestite da un unico soggetto, pubblico o privato ed, a oggi, aldilà di “voci” circa la “spartizione” delle strutture, nulla è stato fatto a livello istituzionale per verificare e discutere in modo più circostanziato e specifico un percorso volto a valutare i vari aspetti connessi al perfezionamento dei requisiti di unicità gestionale ed i relativi piani di adeguamento.

L’esigenza di un confronto sull’accreditamento che sia trasparente e rispettosa delle corrette relazioni sindacali e dell’occupazione nel nostro territorio impone alcune riflessioni.

L’ASP di Ravenna, Russi e Cervia ha concertato, qualche mese fa, con le Organizzazioni Sindacali di Categoria un piano occupazionale che prevede l’assunzione di 12 assistenti sociali entro il 2014, il cui bando è tuttora aperto, e l’assunzione di 26 Operatori Socio Sanitari per l’anno 2015 per i quali l’ASP non possiede al momento alcuna graduatoria concorsuale.

Nell’approssimarsi della scadenza del 31.12 la UIL FPL ritiene necessario e non ulteriormente derogabile procedere immediatamente alla indizione del bando di concorso per OSS anche in ragione del tempo necessario per la gestione di un concorso che ragionevolmente vedrà una importante numero di candidati.

La valorizzazione del personale operante nel settore socio-assistenziale, per il quale si sono investite ingenti risorse pubbliche per la prima formazione, passa anche da opportunità di assunzioni in Enti pubblici, riteniamo perciò che l’ASP e le Istituzioni Locali preposte debbano dare risposte certe e chiare sul nuovo assetto derivante dall’accreditamento.

Chiediamo quindi, come previsto nel piano occupazionale e nel contesto di un equilibrio tra strutture gestite dal pubblico e dal privato, al quale sarebbe discutibile se il solo Distretto di Ravenna si dovesse sottrarre, l’avvio del percorso di selezione e la successiva assunzione del personale OSS.

Sarebbe errato, infatti, pensare alla futura impostazione dell’ASP in modo disarticolato, in cui ogni Comune, e conseguentemente ogni struttura, intenda organizzarsi secondo linee di programmazione proprie, come sarebbero poco comprensibili scelte eccessivamente disomogenee nell’ambito dei tre Distretti della Provincia di Ravenna”.

“La UIL FPL – prosegue la nota – auspica pertanto che sin dai prossimi giorni si avvii un confronto costruttivo fra ASP, Ufficio di Piano, istituzioni ed Organizzazioni Sindacali atto a fare chiarezza, doveroso anche nei confronti dei tanti lavoratori ai quali ad oggi non viene data certezza della prospettiva organizzativa.

Vanno infine portate a sintesi e risolte questioni più volte evidenziate dalla UIL FPL. L’ASP è un soggetto gestore e deve investire le proprie risorse esclusivamente per prestazioni dirette ai cittadini, tutto ciò che è legato ad aspetti di programmazione e controllo va riportato nell’alveo delle Istituzioni Locali non solo per una questione economica ma anche per una corretta e essenziale distinzione dei ruoli”.

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