Indagine della GdF per bancarotta fraudolenta trasnazionale: in arresto commercialista ravennate

L'inchiesta, della Procura di Firenze, è relativa al fallimento della società F.C. S.r.l. In gennaio erano già stati arrestati due imprenditori forlivesi ed un imprenditore bosniaco

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Nella mattinata odierna, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Firenze hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un commercialista ravennate (F.L. – 55enne) ed un imprenditore forlivese (A.G. – 59enne), indagati per le ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta transnazionale in concorso con altre 3 persone. 


Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Firenze – dott.ssa Erminia Bagnoli -, su proposta del Sost. Proc. dott. Paolo Barlucchi della locale Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Giuseppe Creazzo.

Come rendo noto la stessa Guardia di Finanza, sono in corso di svolgimento anche perquisizioni nelle province di Ravenna e Forlì. Il provvedimento odierno si inserisce nelle attività investigative svolte dalle fiamme gialle fiorentine a seguito del fallimento della società F.C. S.r.l. – impresa operante nel campo della produzione di calzature e prodotti antinfortunistici (già SAD PLASTIC S.r.l. – con un fatturato, prima del fallimento, di oltre 20 milioni di euro annui).

In tale contesto, lo scorso gennaio, erano state arrestate 3 persone (2 fratelli imprenditori forlivesi ed un imprenditore bosniaco), ritenute responsabili dei reati di bancarotta fraudolenta transnazionale, infedeltà patrimoniale, ricorso abusivo al credito e truffa. Le ulteriori indagini svolte hanno fatto emergere un coinvolgimento delle due persone oggetto dell’odierno provvedimento (F.L. e A.G.) con gli imprenditori forlivesi (arrestati lo scorso gennaio) nella bancarotta fraudolenta della società F.C. Srl e nel trasferimento di tutte le attrezzature, merci, dipendenti e finanziamenti di questa (per un valore complessivo di oltre 13 milioni di euro) alla società “controllata” bosniaca “Sad Est d.o.o.”.

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