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LA POSTA DEI LETTORI / Se i bambini della scuola materna di Godo vanno “Tutti ad Itaca”

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Tutto ha avuto inizio con il ritrovamento di un messaggio in una bottiglia durante la gita di settembre al mare. Era il messaggio di Ulisse, marinaio coraggioso. Da qui i bambini dell’ultimo anno della scuola materna L’Aquilone di Godo, hanno intrapreso l’avventura con Ulisse, re di Itala “l’isola più bella che c’è”.

Le maestre hanno dimostrato quanto un’opera come l’Odissea, possa essere ben compresa anche dai più piccoli, suscitando interesse e curiosità. 

Si è preso spunto dalle varie tappe del viaggio di Ulisse per disegnare, realizzare, ritagliare e costruire.

I bimbi hanno disegnato un tappeto pieno di fiori di loto, che fanno addormentare chi si avvicina, realizzato una maschera grottesca di carta con un occhio solo, ritagliato la sagoma del dio dei venti Eolo, che custodisce un contenitore con un coperchio. È l’otre dei venti: appena un alunno decide di svitare il tappo, si sprigiona una tempesta che costringe tutti a scappare a gambe levate.  Hanno costruito l’imponente cavallo di Troia, tutto di cartapesta con una porticina sulla pancia che permette ad un bimbo alla volta di entrarvi per nascondersi.

È stata fatta una merenda in giardino con i genitori, per presentare il percorso didattico “Tutti ad Itaca” che si concludeva con il tiro con l’arco e l’assegnazione della medaglia ai vincitori.

Un approccio alla cultura inconsapevole ma efficace. Incredibile sentire parlare bambini di 5 e 6 anni appena, del coraggio di Ulisse, della Maga che trasforma gli uomini in maiali o del fedele cane Argo. Dalla maschera di Polifemo si è poi preso lo spunto per fantasticare e immaginare su alcuni ritratti di opere d’arte da Senecio di Paul Klee a Dora Maar di Picasso.  Alcune facevano paura, erano buffe, belle, brutte. Uno era diventato persino il marito dell’altra. Il cappello di “Donna con cappello” di Picasso era una balena, poi un nido di uccelli poi un berretto da cuoco. Un percorso stimolante e curioso che trova la realizzazione nei mosaici di altre “facce buffe” come quelle di Giustiniano e Teodora dei mosaici di Ravenna, l’ultima gita a conclusione di un viaggio entusiasmante!

Davvero un enorme brave a maestre così originali e coinvolgenti!

Alcuni genitori della scuola materna Aquilone di Godo

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