I Sabadoni, il dolce simbolo della tradizione romagnola più povera e antica

Torna a Massalombarda la “Sagra del Sabadone”, dolce invernale che racconta la tradizione romagnola

Più informazioni su

In prossimità del Carnevale è d’obbligo sfogliare il libro dei ricordi e raccontarvi tutti i segreti di un dolce tipico della tradizione romagnola. Conoscete i Sabadoni?

Di origine contadina, i Sabadoni sono dei tortelloni dolci ripieni, che si preparavano in inverno, proprio a ridosso del Carnevale. 

 

Simbolo di una specialità tradizionale, i Sabadoni sono dolci di cui purtroppo si è un poco persa l’abitudine.

 

Oggi infatti sono difficili da reperire, ma a Massalombarda, piccolo comune in provincia di Ravenna, sono diventati l’emblema della Festa di San Paolo, patrono cittadino. 

Qui, nella suggestiva cornice di piazza Matteotti, saranno preparati oltre 4.000 Sabadoni accompagnati da altre specialità locali come la piadina farcita e la polenta.

La festa di San Paolo è diventata l’occasione per riscoprire vecchie ricette gastronomiche, tipiche di un passato lontano.

 

(Clicca qui per conoscere il programma completo della manifestazione: http://www.romagnaatavola.it/it-IT/eventi_e_manifestazioni/sagra_del_sabadone_massa_lombarda/)

 

Il Sabadone, proprio perché realizzato con ingredienti “poveri”, è da sempre considerato un dolce poco prezioso; ma non fatevi ingannare, al contrario, è ricco di sapore e piacevole al palato e soprattutto riporta alla memoria emozioni dimenticate. 

Ogni azdora romagnola aveva la sua ricetta segreta e gli ingredienti potevano variare secondo la tradizione familiare e le disponibilità del momento. Tra i principali componenti del ripieno: fagioli bolliti e passati, castagne secche, polpa di zucca, mele cotogne, fichi, pinoli, miele, uva passita e il pane grattugiato. 

 

Ma l’ingrediente che non poteva mai mancare era la saba (da cui deriva appunto il termine“Sabadoni”), una salsa che deriva dalla bollitura per ore del mosto d’uva, fino ad ottenere un liquido denso e cremoso con cui veniva impastato il ripieno. 

Dopo la cottura i tortelli andavano adagiati in una terrina e immersi nella saba per alcuni giorni. 

 

 

Romagna a Tavola

 

Scopri qui la vera ricetta romagnola dei sabadoni: http://news.romagnaatavola.it/ricetta-sabadoni-romagnoli/

 

Più informazioni su