A volte ritornano: i ladri si ripresentano in via Boschi a Faenza, ma vengono beccati

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In passato – si legge in una nota dei carabinieri – la zona fra via Boschi, via Fornarina e via Cerasolo, nel quartiere Borgo d’Urbecco di Faenza, è stata una delle più martoriate dai furti, al punto che la compagnia dei carabinieri aveva intensificato la vigilanza riuscendo in più occasioni a mettere in fuga i malviventi che, alla fine, hanno abbassato il “tiro”. nella tarda serata di martedì, due ladri sono tornati “a colpire” due abitazione di via Boschi, ma questa volta ad avere la meglio sono stati i militari dell’Arma.

 

I malviventi si sono introdotti in alcune abitazioni oltrepassando la recinzione, “armati” di cacciaviti, torce elettriche e guanti, riuscendo a rubare due biciclette. Fortunatamente un residente si è accorto del furto quasi nell’immediatezza ed ha telefonato al 112 per segnalare che aveva intravisto due soggetti allontanarsi al buio.

Un equipaggio del nucleo radiomobile, che a quell’ora si trovava proprio di perlustrazione nel centro abitato di Faenza, ha subito iniziato le ricerche dei malviventi, finchè circa mezz’ora dopo ha intercettato due stranieri che pedalavano lungo la via Trento, distante circa 2 km dalla via Boschi. Quando i due sono stati fermati, i carabinieri hanno appurato che si trattava di un 20enne originario della Macedonia ed un 21enne originario dell’Algeria, entrambi residenti a Imola.

 

Il loro atteggiamento ha subito insospettitto i carabinieri, che li hanno perquisiti sul posto. I militari dell’arma hanno trovato addosso ai due stranieri alcuni cacciaviti, i guanti ed una torcia elettrica, perciò hanno immediatamente “collegato” ai furti segnalati e li hanno portati in caserma insieme alle biciclette che avevano in uso. Le biciclette sono state fatte vedere al residente di via Boschi che aveva telefonato al 112, il quale ha riconosciuto subito quella che gli era stata rubata poco prima. Anche la seconda bicicletta era stata rubata da un giardino poco distante ma il proprietario ancora non aveva dato l’allarme. Le due biciclette sono state restituite ai legittimi proprietari invece i fermati, entrambi già noti alle forze dell’ordine per aver commesso reati contro il patrimonio, sono stati arrestati in flagranza con l’accusa di “furto in abitazione in concorso”.

 

Ieri mattina, davanti al giudice l’arresto è stato convalidato ed i legali hanno chiesto i termini a difesa. Il processo è stato fissato per il 13 ottobre ma per i due, fino a quella data, sono stati disposti gli arresti domiciliari.

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