Far West al Pronto Soccorso Ravenna: 12 denunciati. Lite fra 2 famiglie rom per relazione giovanile

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Si precisano i contorni della vicenda della lite furiosa avvenuta ieri sera – mercoledì 10 gennaio – al Pronto Soccorso di Ravenna. Un Pronto Soccorso pieno di gente in attesa di essere visitata e che alle 22.10 circa diventa teatro di una specie di assalto e di lite violenta da parte di una quindicina di persone pare – alle fine ne sono state individuate e denunciate 12 – che se le sono date di santa ragione per futili motivi. Scene di panico e tanta paura fra le persone presenti, ovviamente. 

Subito dopo l’ingresso dei violenti sono arrivate tempestivamente le Forze dell’Ordine – Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza – che hanno messo in sicurezza i pazienti e il personale e riportato la calma, fermando i violenti, identificandoli e procedendo poi alle denunce del caso, come racconta il dottor Massimo Marcis della Polizia di Stato.

Dodici le persone denunciate: si tratta di rom di origini rumene che sono residenti a Ravenna. La lite è scoppiata per una relazione contrastata fra due ragazzi appartenenti a due diverse famiglie e questa “relazione pericolosa” – una sorta di rivalità fra Capuleti e Montecchi in salsa rom – ha portato a continui litigi fra gli appartenenti ai due clan familiari. Non a caso ieri la lite era iniziata prima in Via Aquileia, dove le due famiglie avevano cominciato a darsele per strada e avevano fatto danni alle auto: qualcuno si era anche fatto male. Perciò quando chi era rimasto ferito in strada è andato al Pronto Soccorso gli altri sono andati all’inseguimento e hanno pensato bene di proseguire la scena da Far West dentro il Pronto Soccorso.

Fino all’arrivo delle Forze dell’Ordine. Sulla vicenda sta indagando la Magistratura e si attendono a breve provvedimenti. Denunce e forse altro. I 12 denunciati dovranno rispondere sicuramente dei reati di interruzione di pubblico servizio, rissa e porto abusivo di armi atte ad affondere. Infatti ai violenti sono stati sequestrati bastoni, mazze e anche un coltello.

 

A cura di P. G. C. 

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