Delitto di Passogatto: sentenza definitiva per il marito che uccise la moglie e la gettò nel pozzo

Per la Corte di Cassazione, ultimo grado di giudizio italiano, l’imprenditore lughese 46enne, Marco Cantini è colpevole dell’omicidio della moglie cubana appena 23enne,Yanexy Gonzales Guevara, trovata cadavere in fondo a un pozzo nelle vicinanze della casa di abitazione della coppia, nel settembre del 2008, dopo due settimane di frenetiche ricerche. Così si legge nelle pagine del Corriere Romagna di oggi, venerdì 19 gennaio.

La sentenza è stata emessa ieri sera, mentre l’imputato non era presente in aula. Il processo è stato lungo e tortuoso, anche perchè il primo approdo in Cassazione aveva sospeso la sentenza d’Appello che vedeva la condanna dell’imputato. La suprema corte infatti, nel 2015, aveva disposto che gli atti fossero rimandati a Bologna chiedendo ai giudici di sciogliere alcuni nodi processuali e medico legali.

 

A deporre contro Cantini, secondo la Corte d’Appello, ci sarebbero decine di indizi: dai capelli di lei, insieme a fibre rosse del suo giubbino, trovati nella Bmw di Cantini, alcuni detriti nel corpetto della vittima, compatibili con materiale entrato nei vestiti durante il trascinamento del cadavere verso il pozzo, ma soprattutto il cancellamento delle immagini della videosorveglianza proprio relative al giorno dell’omicidio, contro ogni prassi ed abitudine dell’allora imputato e oggi condannato Cantini. Altro dettaglio indiziario considerato è stato la misteriosa sparizione dell’auto alla vigilia delle analisi che avrebbero dovuto fare gli agenti del Ris. Auto poi ritrovata incidentata.

 

La vittima era arrivata in Italia al seguito di Cantini, dopo che i due si erano conosciuti sull’isola caraibica di cui lei era originaria. La ragazza, che all’epoca dei fatti aveva appena 23 anni ed era anche madre di una figlia avuta durante il matrimonio con Cantini, non sarebbe mai riuscita ad ambientarsi a Passogatto, e tra i due erano in corso le pratiche per la separazione. Cantini però non voleva che la donna tornasse a Cuba con la figlioletta e questo rendeva la vicenda piuttosto traumatica.

 

Yanexy Gonzales fu cercata per due settimane prima del ritrovamento del suo cadavere nel pozzo vicino a casa. A dare l’allarme della scomparsa era stato proprio il marito, preoccupato per un possibile suicidio.