Politica. Gianfranco Spadoni: “Punti nascita. Ottima notizia, ma si eviti l’autoreferenzialità”

Esprimo il più sincero compiacimento per la decisione di non chiudere i Punti nascita degli ospedali di Faenza e di Lugo. Dopo lunghi anni d’incertezze derivati soprattutto dalle linee di indirizzo del Ministero che, come noto, prevedono un numero di parti non inferiore ai 500 annui, oggi si raggiunge un risultato molto atteso e di eccezionale valenza sotto l’aspetto sociale e sanitario. Sono davvero molto soddisfatto del risultato soprattutto per la popolazione direttamente interessata.

A questa decisione di grande importanza, tuttavia, non posso esimermi da alcune osservazioni sincere. La prima riguarda la forma di comunicazione non fatta istituzionalmente dal direttore generale dell’azienda Usl, ma dal sindaco di Faenza e da una consigliera regionale, entrambi appartenenti al Partito democratico i quali hanno anticipato la notizia, abbondando peraltro, nell’esaltazione della loro azione, che nessuno intende non riconoscere. Ci saremmo aspettati il lancio della notizia alla vicina Festa dell’unità, ma almeno è stata usata un’altra sede!

In secondo luogo mi sento di respingere totalmente le considerazioni riservate alle minoranze, responsabili, a parere degli esponenti manfredi, di avere considerato in questi anni la questione in soli termini di possibile dismissione del Punto nascita, e di avere assunto, inoltre, atteggiamenti finalizzati alla mera “polemica e protesta”. Giudizi a mio parere ingenerosi e non obiettivi se si considera la funzione indispensabile delle forze di minoranza le quali, sicuramente anche in questo caso, hanno certamente contribuito con azioni di sensibilizzazione a fare ‘pressing’ per raggiungere l’atteso obiettivo.

Le associazioni spontanee dei cittadini a difesa dei Punti nascita, molti politici di maggioranza e di minoranza, numerosi consiglieri tra cui modestamente anche il sottoscritto, non hanno mai mancato di fare sentire la loro voce con fermezza e determinazione. Una voce che senza dubbio ha contribuito a ottenere l’ottimo risultato. Tutto questo, naturalmente, senza nulla togliere all’attività profusa dal sindaco Malpezzi e dalla consigliera regionale Rontini.

Gianfranco Spadoni Consigliere “Civici per la Provincia” Ravenna