Lugo. Rifugiato urla e minaccia operatori della Cri. Liverani (Lega): “che torni in Nigeria”

È stato arrestato per violenza privata e danneggiamento, il rifugiato 19enne di origini nigeriane che lunedì mattina ha dato in escandescenza nella sede della Croce Rossa di Lugo.

Il giovane, a Lugo da un paio di giorni dopo essere stato trasferito da Cervia, ha sfondato una vetrata ed ha minacciato di dare fuoco alla sede della Cri. A scatenare la sua ira – secondo quanto riportato dalle cronache de Il Resto del Carlino e Corriere di Romagna pagine di Lugo, in edicola quest’oggi 7 agosto –  sembra siano stati diversi fattori: un disagio verso il nuovo sistema d’accoglienza che lo ha privato del permesso di soggiorno, non aver ricevuto il sussidio di 30 euro, e la tipologia di cibo offertagli.

A metà mattinata il ragazzo si è presentato nella sede della Croce Rossa e improvvisamente ha perso le staffe. Ha chiuso la porta d’ingresso e, dopo essersi impossessato delle chiavi, ha impedito agli operatori di uscire. All’arrivo dei carabinieri il 19enne è sembrato calmarsi, ma dopo poco ha iniziato a prendere a pugni il vetro della porta d’ingresso e ha danneggiato alcune parti interne della sede. Il 19enne è stato arrestato e, in attesa del processo che si terrà a metà settembre, è stato liberato con l’obbligo di firma tre volte a settimana.

Sull’accaduto è intervenuto il consigliere regionale della Lega, Andrea Liverani: “Trovare un nigeriano, ospitato dalla Croce Rossa, che dovrebbe quindi ringraziare la nostra nazione, l’Italia, per concedergli ospitalità e tranquillità, impazzire urlando solo perché non gli erano più concessi i 30 euro di sussidio, mi fa ribollire il sangue” spiega Liverani “già lo accudiamo e gli diamo vitto e alloggio, poi iniziano a pretendere di avere anche il sussidio quotidiano e nel caso non ci fosse, spaccano le strutture che li ospitano. Non ci deve essere accoglienza per persone come queste, ci deve essere rigore, e vanno rispediti a casa.”

 

Commenti

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  1. Scritto da Alessandra

    Ma quali commenti vuoi lasciare se non quello di rimandarlo a casa propria, con lo stesso mezzo con cui é venuto. Basta con questo buonismo che va a discapito nostro ma soprattutto dei nostri figli!