Sit in davanti alla Casa Circondariale di Ravenna per ricordare Elisa Bravi

Per ricordare Elisa Bravi, Linea Rosa, Udi Ravenna, Casa delle donne di Ravenna, Donne in nero Ravenna, Associazione Dalla parte dei minori Ravenna e FMP Femminile Maschile Plurale Ravenna invitano a partecipare ad un sit in che si svolgerà oggi – come ogni venerdì per protestare per la presenza di Matteo Cagnoni a Ravenna – dalle 17,30 alle 18,00 davanti alla Casa Circondariale di Via Port’Aurea a Ravenna.

La nota che accompagna l’organizzazione del sit in riporta integralmente le parole del Centro Antiviolenza Demetra di Lugo: “Non risulta che Elisa si fosse rivolta a nessun Centro antiviolenza e i giornali parlano di “momento difficile della coppia”. Un altro femminicidio sarebbe stato commesso da un uomo nel territorio della Bassa Romagna, confermando il dato nazionale di una donna uccisa ogni 72 ore. I quotidiani già titolano che Elisa sia stata assassinata “durante una lite” con una narrazione che non approfondisce e non chiarisce il contesto in cui avviene il femminicidio. Un crimine che viene alimentato da una sottocultura misogina e violenta che resiste duramente e che pone le donne in una posizione di subalternità rispetto agli uomini, oggetti da controllare e di cui poter disporre e da distruggere quando decidono di sottrarsi al dominio maschile.”

I Centri antiviolenza e le Associazioni femminili e femministe “sono sempre a fianco delle donne per sostenerle, accoglierle, ospitarle e accompagnarle nei difficili percorsi di uscita dalla violenza e da anni operano per cambiare la sottocultura che è all’origine del femminicidio. Un cambiamento che deve necessariamente coinvolgere gli uomini per contrastare una sottocultura machista e patriarcale che li legittima a negare i diritti, la libertà e la vita alle donne. Per questo l’impegno politico contro il femminicidio deve restare una priorità a livello politico locale e nazionale.”