Dopo la scossa di terremoto avvertita ieri pomeriggio, 24 gennaio, a Ravenna, intorno alle 18.02 – di magnitudo 3.4 con epicentro al largo della costa ravennate, di fronte a Punta Marina, con coordinate geografiche (latitudine, longitudine) 44.45, 12.36 e ad una profondità di 5 km – altre scosse di terremoto, come riporta meteo.it, sono state avvertite nella notte tra il 24 e 25 gennaio, intorno alle ore 00:17 nella località costiera di Lido Adriano di magnitudo 2.7 e profondità 9 km, invece intorno alle 00:41 nella frazione di Savio/Mirabilandia con magnitudo 2.9 e profondità 21 km. Secondo la scala Richter, un evento sismico di magnitudo 2.7 e 2.9 è classificato come terremoto “molto leggero”e descritto nel modo seguente: generalmente non avvertito, ma registrato dai sismografi.
Per ora non si segnalano danni alle persone o alle cose.
Come comportarsi durante la scossa:
* non precipitarsi per le scale verso le uscite e non stare sui balconi, in quanto sono i primi a crollare
* ripararsi sotto gli architravi oppure addossarsi ai muri maestri in cemento armato
* evitare di sostare al centro delle stanze
* evitare di posizionarsi vicino a mobili alti (armadi, librerie, ecc.), specchi, vetri, quadri, lampadari, suppellettili, televisori e finestre
* non usare ascensorise si è all’aperto, allontanarsi da edifici e da strade strette; se possibile sostare in ampi spazi liberi; evitare di fermarsi su ponti, passerelle pedonali o qualsiasi struttura sospesa
* calma e buon senso aumentano notevolmente le possibilità di scampare al pericolo
Come comportarsi dopo la scossa
* radunare i familiari
* non usare fiamme libere (candele, cerini, accendini, ecc.) perché esiste il pericolo di fughe di gas con conseguente possibilità di deflagrazione e incendio
* chiudere il rubinetto del gas, dell’acqua e staccare la corrente
* non utilizzare il telefono se non strettamente necessario
* sistemare a terra ciò che è in bilico e di intralcio per l’evacuazione dell’edificio
* abbandonare con calma l’edificio in cui ci si trova avendo cura di chiudere la porta di ingresso
* nell’uscire di casa dare uno sguardo verso l’alto per verificare il pericolo di crollo di cornicioni, tegole, comignoli, ecc
* evitare di passare per strade strette
* non circolare con automobili se non necessario per il trasporto di eventuali feriti
* aspettarsi scosse secondarie di assestamento, generalmente di intensità inferiore a quella principale
* non avvicinarsi agli animali (che potrebbero essere spaventati e avere reazioni imprevedibili)e, se possibile, rinchiuderli in luoghi sicuri.