E45, Ravenna-Cesena. Lo sfogo di un pendolare: “Strada pericolosa senza via di scampo”

Un cittadino ravennate, Michele Moretta, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook una foto e un commento sulla attuale situazione e stato del tratto di strada dell’E45 direzione Ravenna-Cesena e ritorno, “che – come afferma – personalmente percorro tutti i giorni per lavoro, 30 km, 4 cantieri aperti da mesi (qualcuno anche da più di un anno), almeno tre di questi “abbandonati” da almeno sei/sette mesi.”

“Per chi percorre questo tratto, – aggiunge il pendolare – il pericolo di essere coinvolto in un incidente è altissimo. Per circa dieci chilometri dei trenta si viaggia in una sola corsia, separati da inutili birillini di venti centimetri,da chi percorre la tratta nel verso opposto,e con un guard rail a fianco. Chi come me percorre questa tratta sa e conosce benissimo di cosa parlo, chi non l’ha ancora percorsa provi ad immedesimarsi: tutto il periodo autunno e inverno, spesso con asfalto viscido, ben condito da detriti di ogni tipo, sassi e oggetti da cantiere stradale, molto spesso ghiaccio e ancor più spesso fitta nebbia. Sperare continuamente che il mezzo pesante davanti a te non sbandi, pregare che il mezzo pesante dietro di te abbia freni perfettamente efficienti, pregare che l’autista del mezzo pesante che ti viene incontro sia ben sveglio e riposato, pregare che la tua macchina in quel momento non abbia nessun tipo di guasto meccanico, perché a fianco a te c’è un guardrail, non c’è una corsia di emergenza e non ci sarà una piazzola di sosta, praticamente senza via di scampo.”

“Vorrei che questo breve articolo arrivasse alle amministrazioni comunali di Ravenna e Cesena, perché possano ‘far voce grossa ‘ ad Anas, perché non è concepibile che i loro cittadini, pendolari di questi due importanti comuni regionali, quotidianamente debbano rischiare la vita così tanto per andare al lavoro, tutto frutto di scelte scellerate, mal organizzate e mal gestite (forse la tratta era da chiudere? Visto che lì dove il manto stradale è stato rifatto mostra già rotture perché nel frattempo tutto il traffico è stato deviato su questi), perché si è deciso di aprire contemporaneamente quattro cantieri invece di uno alla volta? Dopo un anno e mezzo di queste avventure quotidiane, vi assicuro, era meglio avere le buche. La vita non può essere un video game” conclude Michele Moretta.

Commenti

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  1. Scritto da Paola

    Condivido totalmente questa lettera del sig. Michele,lo capiscobenissimo vivo la stessa sensazione ogni giorno da 26 anni ed è sempre peggio!
    Sono 32 km che percorro con apprensione, per il ritorno spesso percorro la via Dismano (e anche qui ce ne sarebbe da dire perché purtroppo è sempre più percorsa da Tir a velocità sostenuta per evitare l’ E45).

  2. Scritto da Dino

    Si concordo al 100% per quanto detto. Io percorro la E 45 spesso e non riesco a comprendere come non si prendano provvedimenti.Persino la Polizia Stradale si rifiuta di fare controlli, addirittura in condizioni normali. Oltre ai Sindaci di Cesena e Ravenna penso che qualche altro politico debba interessarsi a questo grave problema. Ritengo che occorrerebbe fare un esposto per interruzione di pubblico servizio.

  3. Scritto da leo

    la soluzione ai problemi stradali da noi sono gli autovelox ma della nostra incolumità
    non importa assolutamente niente paese oramai allo sbando

  4. Scritto da Patroclo

    chi ha vinto le elezioni ha promesso ristrutturazione ….e45 e ss16…vedremo!

  5. Scritto da cromwell

    E questo è ancora niente! Aspettate di vedere cosa succederà quando dovrà essere chiuso l’ultimo tronco per rifare la rampa di uscita verso l’Adriatica. Come fu per quella di innesto un anno fa. E’ che ci sono enti pubblici che andrebbero chiusi e l’ANAS è solo uno di questi.

  6. Scritto da Alessandro

    Buonasera , condivido che è pericoloso e vergognoso che ci siano sempre dei lavori in corso . Uno schifo .

  7. Scritto da Claudio

    Sono anch’io un frequentatore abituale di questa “strada”, tra virgolette perché in tanti anni non la si è mai potuta chiamare tale, la cosa che fa arrabbiare di più è il menefreghismo e l approssimazione, ma soprattutto i tempi biblici con cui vengono effettuati i lavori, effettuati per così dire, perché trovare degli operai al lavoro è abbastanza raro, iniziano bene e poi si perdono nella nebbia… purtroppo questa è una fotografia perfetta di come vanno le cose nel nostro un tempo bel paese… l unica cosa su cui sperare è come dice il sig. Michele che vada sempre tutto bene…

  8. Scritto da Giovanna F.

    Per fortuna la percorro saltuariamente, ma condivido in pieno il Sig. Michele penso che sia una vergogna nazionale e nessuno se ne occupa.
    Inviterei i sindaci dei comuni interessati a fare più pressioni, ma evidentemente le loro priorità sono altre.

  9. Scritto da Enrico

    Chiedete a Bonaccini di sistemare le strade, visto che secondo lui qua tutto funziona.