Profanato con una svastica il Sacrario dei Caduti della Brigata Cremona di Camerlona. La condanna del Sindaco
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Se ne è accorto per caso un automobilista di passaggio che raggiungeva Ravenna da Ferrara, il quale ci ha prontamente segnalato l’accaduto: una grande svastica profana una delle lapidi erette nel Sacrario ai Caduti della Brigata Cremona di Camerlona alle porte di Ravenna.
Si tratta di un ennesimo grave episodio inquietante dopo i tanti episodi accaduti recentemente in tutta Italia, con scritte antisemite e di chiaro stampo nazista apparse su porte e muri di diverse città.
Gli abitanti del luogo non si erano accorti di nulla. Le autorità sono state già avvertite dell’accaduto.
Il Sacrario di Camerlona è uno dei pochi cimiteri ufficiali delle Forze Armate italiane impegnate nella Seconda guerra mondiale. Fu eretto fin dall’inizio del 1945 per ospitare i caduti del Gruppo di Combattimento Cremona, una delle 4 unità combattenti del risorto esercito italiano che, nel gennaio del 1945, fu schierata in linea proprio in questo settore a nord della città di Ravenna.
Tale formazione, composta in parte anche da ex partigiani volontari dell’Umbria e della Toscana, iniziò il proprio ciclo operativo nei primissimi giorni di marzo del ’45, fu protagonista nell’offensiva sul Senio e sul Santerno tra il 10 e il 13 aprile, e proseguì l’avanzata nel ferrarese, fino alle porte di Venezia a fine aprile.
Il questo periodo al Gruppo furono riconosciute 4 Medaglie d’Oro e 45 Medaglie d’Argento al V.M. Nel marzo 1945 una delegazione del Governo italiano con il Primo Ministro Bonomi e il Ministro della Guerra Casati venne a rendere omaggio ai primi caduti, che alla fine saranno ben 208. Per sua volontà testamentaria, anche il Comandante del Cremona gen. Clemente Primieri (1894 – 1981) riposa tra i suoi soldati.
MICHELE DE PASCALE: Ravenna, città Medaglia d’oro al valor militare, non tollera tali ignobili azioni e reagiremo con la decisione necessaria
“Il sacrario di Camerlona, che accoglie le spoglie di numerosi caduti appartenenti Gruppo Combattente della Brigata “Cremona” impegnati durante la seconda guerra mondiale per liberare l’Italia dal nazifascismo, è stato imbrattato e profanato.
Un gesto di gravità assoluta e di inqualificabile violenza. Purtroppo l’ennesimo insopportabile episodio, tra i tanti avvenuti in questi ultimi giorni in Italia, di atti vandalici che inneggiano al fascismo, al nazismo e all’antisemitismo.
Voglio dirlo con forza, Ravenna, città Medaglia d’oro al valor militare, non tollera tali ignobili azioni e reagiremo con la decisione necessaria.
Una pattuglia della Polizia locale è già sul posto e si sta già procedendo con la pulizia del sacrario.”
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Secondo me solo un deficiente commette questi gesti da mentecatto.
un cretino con una ideologia cretina ,che da cretino non la conosce,e di conseguenza fa gesti da cretino,un deficiente molto cretino,praticamente un imbecille
VIGLIACCHI
Se penso che questi ragazzi dettero la vita per permettere anche ad uno come te di fare quello che gli pare; rabbrividisco per tanta ignavia!
Se avessi servito come me nel 157° Liguria una cosa del genere non te la saresti nemmeno sognata
mio padre che di quella brigata faceva parte e di sicuro combatteva per la sua
gente perchè si arrivasse alla pace e finalmente si ricominciasse a vivere senza
più ideologie distruttive
Dalla mia città, Terni partirono 300 giovani per combattere il nazismo e il fascismo.
Sul fronte del Senio contribuirono con 8 morti e 12 decorazioni al valore militare alla Vittoria antifascista.
La mamma dei deficenti è sempre incinta…
Ci sono dei partiti politici vicinissimi al deficiente che ha sporcato il monumento, e che sotto sotto queste cose non le disapprovano completamente…
Mio padre, ha conosciuto moltissimi uomini della Cremona. I gruppi di combattimento (vere divisioni) liberarono Bologna. Mio padre, Gennaro, giovane sottotenente entró con una compagnia di Arditi a Sud della Città, altra compagnia di Bersaglieri occupò altra porta a sud. 9una Bersaglieri e Arditi dei IX Reparto facevano parte del Gruppo di Combattimento Legnano.
Sono idioti pericolosi, in un piccolo borgo toscano, criminali fascisti, progettavano di far saltare rete del gas e troppi ritrovamenti di armi e gruppi organizzati spesso sostenuti da esternazioni di personaggi istituzionali …
Mio padre è stato nel gruppo di combattimento Cremona, è stato anche decorato con una medaglia al valor militare.
Tanti suoi commilitoni sono sepolti li.
Questo episodio è vergognoso e deve essere punito con la massima severità.
Uomini che hanno perso la vita per combattere contro il nazi-fascismo e donare all’Italia la libertà da un cancro devastante.
La prima riunificazione dell’esercito Italiano dopo la metastasi fascista.
Un colpo al cuore per chi ha salvato l’Italia.
http://www.latinacittaaperta.info/2019/04/25/io-un-combattente-per-la-liberazione-della-divisione-cremona/