Malpezzi, sindaco di Faenza: negli ultimi due giorni, 15 contagi tra cui un bambino

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“Dopo alcuni giorni altalenanti, non accenna a diminuire il ritmo dei nuovi contagi fra i residenti del nostro Comune” – ha dichiarato ieri pomeriggio, 28 marzo,  il Sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi, in un post pubblicato sulla propria pagina facebook. Alle 12.00 di ieri, i nuovi casi accertati erano risultati 9, aggiungendosi ai 6 del giorno precedente.
Il primo cittadino ha fornito alcune informazioni generiche su tutti i 15 i casi registrati negli ultimi due giorni: “purtroppo fra di loro c’è un altro bambino, di 9 anni, peraltro in condizioni non preoccupanti e mantenuto in isolamento domiciliare a casa sua. E’ il fratellino di un altro caso già accertato nei giorni precedenti. Gli altri casi riguardano prevalentemente persone ultra75enni (6 casi) o nella fascia 50-60 anni di età (altri 6 casi). Nessuno di questi 15 casi risulta ricoverato in Terapia intensiva. Solo 4 sono assistiti in ospedale, mentre gli altri 11 sono in isolamento domiciliare, non necessitando di cure ospedaliere. Fra questi, seguiti a domicilio, ci sono altri due operatori sanitari del nostro ospedale (un medico e una giovane infermiera). Stanno pagando un forte tributo per il loro generoso servizio”. Sale quindi a 82 il numero dei faentini contagiati, di cui 4 purtroppo deceduti.

“A Faenza, nonostante le restrizioni alla circolazione imposte dal Governo, continua a volare la cicogna: oggi è stata registrata in Comune la nascita di altri due bambini” ha comunicato Malpezzi, concludendo con un ringraziamento a tutte le persone impegnate a gestire l’emergenza. “Visto che a volte ce ne dimentichiamo, oggi vorrei ricordare le Forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizie Locali). In altre parti d’Italia, purtroppo, hanno già avuto i loro caduti sul campo. Il loro è un lavoro ingrato, spesso malvisto o poco riconosciuto. Questa esperienza dolorosa del Corona Virus deve farci rivalutare la considerazione verso tutti coloro che servono lo Stato e la Comunità”.

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