Polizia Locale: decine di multe nei controlli anticovid: la mascherina abbassata, il comportamento più sanzionato

Ormai conosciamo le regole di base per affrontare la pandemia: mascherina sempre indossata, distanza interpersonale di almeno un metro, igienizzazione frequente delle mani.

Ma i continui cambi di colore, dal giallo all’arancione, poi all’arancione scuro, fino al rosso, stanno generando confusione e disorientamento nei cittadini, che già sono comprensibilmente stanchi e frustrati dopo un anno di restrizioni subite. Ma tant’è, la pandemia è ancora qua, miete continuamente vittime (proprio nei giorni scorsi si è arrivati a superare la cifra dei 100mila morti in Italia) e in attesa dei vaccini, si può far poco altro che isolarsi.

I dubbi dei cittadini e le richieste di chiarimenti su come comportarsi per contenere il contagio e non incorrere in sanzioni restano numerosi.

L’attività motoria, come durante il lockdown di marzo 2020, resta uno dei temi più caldi. Si può fare e se sì, dove? Con quali modalità?

Il comandante della Polizia Locale di Ravenna, Andrea Giacomini, chiarisce: “Certamente è consentita, nei pressi della propria abitazione, indossando i dispositivi di protezione individuale (le mascherine) e a distanza di almeno un metro dalle altre persone”.

Quindi, se vivo vicino ad un parco, ad una spiaggia, ad una pineta, posso frequentare queste zone? “Sì, i parchi pubblici, le spiagge e le pinete restano aperte. Ciò che è importante capire è che non tutto ciò che è aperto è frequentabile. Per esempio, se abito a Ravenna non potrò andare a fare una passeggiata in spiaggia a Punta Marina”.

I giochi all’interno dei parchi pubblici, quando ci trovammo in zona rossa a marzo 2020 furono transennati. In zona arancione scuro fu prima comunicato che i bambini non potevano recarsi al parco, poi la restrizione fu eliminata dalle Faq. E ora? Si possono portare i bambini al parco per qualche ora di gioco? “Anche in questo caso la risposta è sì – aggiunge Giacomini -, anche se con le dovute cautele, cioè evitando in qualunque modo gli assembramenti”.

Una raccomandazione che il comandante della Polizia Locale si sente di esprimere ai gestori di bar è questa: quando, come ora in zona rossa, è prevista solo la possibilità di asporto, la vendita deve avvenire sempre in contenitori chiusi, come lattine o bottiglie per le bibite, ad esempio. “Non si può servire la birra in bicchieri monouso, di carta o plastica, altrimenti si configura la somministrazione, che in zona rossa è vietata”.

Questo per evitare il malcostume dei clienti a consumare quasi sul posto il cibo o la bevanda acquistata: “nella migliore delle ipotesi – commenta Giacomini – il cliente si sposta sulla prima panchina disponibile, nella peggiore, si ferma ai tavoli inopportunamente lasciati all’esterno del locale. L’imprenditore virtuoso ritira tutti gli arredi esterni, per evitare che qualcuno se ne approfitti e vende cibi e bevande in confezioni chiuse, per il consumo a domicilio”.

Venendo all’annoso tema dei controlli, molte sono state le critiche dei cittadini in questi ultimi tempi: si lamentano pochi controlli e tanti comportamenti scorretti, dagli assembramenti al mancato uso delle mascherine.

“I controlli sono sempre troppo pochi, se facessimo un paragone calcistico, ci vorrebbe la cosiddetta “marcatura a uomo”, argomenta Giacomini tra il serio e il faceto. “Solo che qui a Ravenna avremmo 160mila “uomini” da marcare e dovremmo schierare 160mila controllori, oppure arruolarne 80mila per marcare l’altra metà. Invece noi puntiamo alla “marcatura a zona” e ogni controllore ne “marca” quanti più possibile”.

“I numeri sono elevati – precisa -, la fase degli ammonimenti l’abbiamo superata da un po’ e ormai multiamo in media dalle 10 alle 20 persone al giorno. Il comportamento più sanzionato è l’uso non corretto della mascherina. La scusa fornita è spesso che è stata abbassata per fumare o consumare alimenti e bevande. Ma non si può stare vicino agli altri, mentre si compiono queste azioni, ci si deve appartare e limitare così il rischio di contagio”.

L’idea che siano i giovani quelli più indisciplinati, non trova d’accordo il comandante della Polizia Locale: ci sono sì i giovani che si assembrano e portano la mascherina sul braccio o sotto il mento, al pari però di molti anziani che si riuniscono in capannelli per scambiare due chiacchiere e magari con la mascherina sotto il naso.

“Certo che – commenta Giacomini – quando si vedono giovani che non reputano l’emergenza pandemica un problema di loro competenza, mette un po’ di tristezza, io mi aspetto più spirito di comunità da loro”.

Sui controlli anticovid è schierata tutta la disposizione di uomini e mezzi della Polizia Locale, 20 pattuglie ogni giorno. “Alcune di queste – precisa Giacomini – lo fanno all’interno di un dispositivo disciplinato dalla questura, in relazione con le altre forze dell’ordine, ma tutti gli agenti, a prescindere dal servizio prestato, vigilano sul rispetto delle regole per la prevenzione del contagio. La quota largamente maggioritaria delle attività anticovid svolte in provincia di Ravenna sono assunte la Polizia locale, lasciando le altre forze dell’ordine maggiormente libere di presidiare il territorio per la prevenzione di tutti gli altri tipi di reati”.

Commenti

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  1. Scritto da ST

    Mah. La mia impressione, quando faccio la triste ‘attività motoria’ nei pressi di casa (che però è vicina ad un parco) è che nessuno abbia voglia di discutere con i gruppi di ragazzini che, anche in una ventina alla volta, giocano a basket o a calcio.
    E questo fa male, pensando alle scuole chiuse, alle aziende ed i musei chiusi, e che a tutti noi è impedito di andare a fare una sana camminata in collina, una passeggiata in spiaggia, un giro in moto. Attività molto più sicure che giocare a basket in gruppo…

  2. Scritto da Maria

    In effetti in spiaggia c’è molto spazio e la distanza dagli altri c’è sempre e poi si può resprare aria pura invece che in città.

  3. Scritto da Pino

    In spiaggia non c’è spazio invece perché tutti frequentano il bagnasciuga che non e ‘ molto largo. Quindi giusto chiudere l’accesso

  4. Scritto da Luca

    Non siamo neppure capaci di indossare una banale mascherina, spesso semplicemente chirurgica…
    Che bello spirito di comunità: sì, per fare capannelli davanti ai bar o lungo le vie del centro; poi, chi si è visto si è visto.

  5. Scritto da andrea

    Purtroppo il lockdown fara’ piu’ morti del virus

  6. Scritto da AL

    Dopo un anno siamo di nuovo daccapo?

    Governo incapace stop!

  7. Scritto da Giovanni lo scettico

    Gentile Andrea, dove ha studiato per fare il virologo?

  8. Scritto da Babbeo

    Quindi praticamente si impone un T.S.O alle persone, un bel pò in contrasto con la costituzione mi pare, o non si può pensare?

  9. Scritto da lorenzo

    mah, continuo a vedere, come sempre, gente camminare tranquilla senza mascherina anche a breve distanza dai vigili senza che accada nulla

  10. Scritto da Stufo

    A Chi addossa la colpa al governo incapace, spesso vero, o ai ragazzini che giocano a basket, una volta si insegnava educazione civica a scuola, questo è il risultato, a tutti questi signori chiedo se al supermercato indossino sempre correttamente la mascherina e se alle file per la gastronomia o ai banchi frutta verdura e alle casse rispettino sempre il metro (minimo) di distanza. Quello che vedo sono adulti e non ragazzini che si accalcano fin sopra al vetro della gastronomia come se non ci fosse un domani oppure sono tutti affetti da semi cecità (se non l’avete notato c’è una riga rossa per terra che indica la distanza minima dal banco).Dicasi altrettanto alle casse dove se chiedi il mantenimento della distanza minima da bravo Italiano questi avrà sempre una scusa a suo discapito oppure ti risponderà in malo modo per poi guardarti in cagnesco. Questo purtroppo è ciò che vedo io quotidianamente. Quindi cari signori prima di tutto fatevi un esame di coscienza e rivedete le vostre azioni

  11. Scritto da peppino

    branco di idioti

  12. Scritto da Fabio

    Questi anziani che se la prendono sempre con i ragazzini. Se voi ci riuscite a stare chiusi in casa senza impazzire buon per voi stateci non uscite così sicuro non ve lo prendete questo maledetto covid. E date un po’ di respiro a questi ragazzi che danno due tiri a calcio o a basket con le mascherine. Qua si da di matto se non si scarica un po’ con dello sport

  13. Scritto da peppino

    strano mi abbiate pubblicato,il commento era diretto a chi gira in maschera all’aperto,forse non l’avevate capito

  14. Scritto da Flavio

    In zona rossa l’attività motoria fino a quanti metri dalla propria abitazione è possibile praticarla??
    In poche parole che distanza si intende per “in prossimità” ??

  15. Scritto da Wainer

    Quanta cattiveria leggo nei commenti…a questo ha portato il virus, alla cattiveria verso il prossimo, pronti a indicare i “colpevoli” quando l’unico colpevole è il virus!

  16. Scritto da Ravennate24ore

    @AL, le do una notizia, anzi due: il governo non è più lo stesso, il covid invece sì.

  17. Scritto da Direttore

    Signor Flavio non ci pare esistano indicazioni precise, la cosa migliore è usare il buon senso. Allontanarsi da casa anche 500 – 1.000 metri è ragionevole. Fare 5 – 10 km non è più ragionevole. LA REDAZIONE

  18. Scritto da armando

    @ pino…Lei dice che in spiaggia non c è spazio ?? Ma che spiaggia frequenta ?? solo Marina di Ravenna ?? si sposti un paio di Km..Lido Adriano verso la foce dei Fiumi Uniti: 4 – 5 persone.- Lido di Dante, nella zona consentita, 8 – 9 persone. .- solo che, per andare in questi posti, bisogna lasciare la macchina lontana e fare un po’ di passi a piedi, e sappiamo tutti che ai Ravennati, camminare è poco socievole.- se non, in zona ROSSA, prendere la scusa, con la borsa della spesa e con il cane, per trasgredire e allora, bene alle multe !!! Lasciare le spiagge libere, respirare aria pura e sana, lontano da smog e persone.-

  19. Scritto da Direttore

    Signor Armando, siamo in zona rossa, uno che abita in città non può andare a fare una passeggiata in spiaggia o in pineta. Non è consentito. Se la beccano c’é la sanzione. La passeggiata la può fare nei pressi dell’abitazione o nel parco dietro casa. Non può prendere la macchina e fare 10 chilometri per andare in spiaggia. Se invece abita già in prossimità di spiaggia o pineta, allora può andare. LA REDAZIONE

  20. Scritto da Babbeo

    A me il Direttore quando insegna la legge nei commenti mi fa impazzire!!!!

  21. Scritto da Stufo

    @ Peppino direi che di idiota ci sono solo certe affermazioni. Si legga bene il dpcm e abbia rispetto per il prossimo anche all’aperto.