Aggredì una ragazza a Faenza scaraventandola dalla bici e spogliandola: 28enne di Imola a processo

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Nel luglio 2021 un 28enne di Imola s’era reso protagonista di una violenza sessuale a Faenza, in via Stradone. L’uomo aveva aggredito una malcapitata per strada, scaraventandola giù dalla bici e, dopo averla afferrata per il collo, l’aveva trascinata per terra tappandole la bocca e infine spogliandola, costringendola a rincasare seminuda.

L’orco 28enne, sinora incensurato e disoccupato, è finito in udienza preliminare davanti al Gup, Sabrina Bosi, del Tribunale di Ravenna per rispondere di violenza sessuale e di lesioni: la prognosi per la giovane fu di un paio di settimane. A riportarlo è Ansa E-R.

La ragazza costituitasi parte civile ha conteggiato con l’avvocato i danni subiti, come da propria indagine peritale, in quasi 190 mila euro. La difesa ne ha offerti per ora 8 mila chiedendo rito abbreviato e un vaglio psichiatrico, accolto dal giudice, sulle condizioni del 28enne, che sarebbe seguito dal Sert.

Ansa specifica inoltre che l’imolese, tuttora ai domiciliari su applicazione di una ordinanza cautelare, era stato individuato il giorno dopo l’aggressione alla ragazza dai Carabinieri. Dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza era emerso che con l’auto il 28enne aveva cambiato direzione vedendo la ragazza pedalare.

Nell’interrogatorio l’uomo aveva ammesso il fatto spiegando di essere arrivato a Faenza per vedere alcuni amici e precisando di non capacitarsi come si fosse trovato a un certo punto in compagnia della malcapitata. Lei nella denuncia aveva detto di avere temuto di essere uccisa descrivendo l’aggressore come lucido e determinato.

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Commenti

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  1. Scritto da abba

    Un’altra vittima della legge Basaglia. Bisogna riaprire i manicomi e tenere ben chiusi certi soggetti pericolosi per sè e per gli altri.