Ancora nessuna traccia di Ilona Bogus. Forse nel cellulare in mano ai carabinieri la pista per trovarla

Più informazioni su

Continuano ancora senza esito le ricerche della giovanissima Ilona Bogus, sparita da casa da più di una settimana. Ha sbattuto la porta di casa, dopo una discussione con la mamma e, da quel momento, non ha più dato sue notizie. L’ultima volta che è stata vista ad Alfonsine – dove vive con la madre – è stato giovedì scorso, verso le 22. Ilona, di origini moldave, ha 16 anni, è alta 1,70, occhi verdi e lunghi capelli castani.

La mamma Ludmilla vive attaccata al telefono, poiché sono tante, tantissime le segnalazioni che riceve, ora da tutta Italia. Troppe. Tutte queste segnalazioni finora non hanno portato a nulla. Alimentano speranze, creano confusione. Ed è per questo che, su consiglio dei Carabinieri, lei e il suo compagno italiano hanno lanciato un appello a chiunque pensi di avere informazioni utili: “Avvisate subito i carabinieri, non telefonate a noi. Chiunque creda di riconoscere Ilona, deve chiamare immediatamente le forze dell’ordine, al 112, che in pochi minuti possono essere sul posto.”

“La sera di giovedì 21 luglio Ilona è uscita di casa senza cellulare, senza soldi, senza documenti – ha detto la mamma -. L’ipotesi che sia scappata per tornare in Moldavia è scartata poiché non aveva con sé i documenti. Quindi non è uscita dall’Italia.” Già, ma in Italia potrebbe essere ovunque.

Secondo la madre il rebus della scomparsa della figlia potrebbe trovarsi nel cellulare all’origine della lite quel giovedì sera, cellulare che lei ha strappato di mano alla ragazza. Ora lo hanno i carabinieri. Mamma Ludmilla pensa che se i carabinieri lo sbloccano e guardano ai dati possono risalire agli ultimi contatti di Ilona e questa pista potrebbe condurre le Forze dell’Ordine sulle tracce per ritrovare la ragazza. Secondo indiscrezioni e voci la ragazza negli ultimi tempi frequentava un gruppo di ragazzi più grandi di lei di nazionalità rumena. Forse era con loro che chattava facendo arrabbiare la madre, che nutriva timori per questi contatti e forse per le frequentazioni della figlia.

 

Più informazioni su