Ilona Bogus è scomparsa da un mese. La mamma: “Temo possa essere rinchiusa da qualche parte”

È trascorso ormai poco più di un mese dalla scomparsa di Ilona Bogus, la 16enne che si è allontanata dalla sua abitazione ad  Alfonsine, la sera dello scorso 21 luglio, senza farvi più ritorno. Dopo un litigio con mamma Ludmila, la ragazza è uscita di casa, senza cellulare e documenti e da allora non si hanno più sue notizie. Al momento sono tante le segnalazioni ricevute dai genitori e dai carabinieri, che purtroppo non hanno portato a nulla, come sono serviti a poco gli appelli di familiari e amici. La mamma  ha affisso tantissimi volantini, in giro per tutta Alfonsine, nella speranza che siano d’aiuto al ritrovamento della figlia.

Intanto proseguono le ricerche, coordinate dalla Prefettura di Ravenna che hanno coinvolto decine di persone tra Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Municipale della Bassa Romagna, Vigili del Fuoco e i volontari della Protezione Civile con unità cinofile. Si lavora a 360° gradi, l’area passata al setaccio è quella di Alfonsine, partendo da dove la ragazze venne vista l’ultima volta. Le ricerche sono state effettuate anche lungo la sp 105 Destra Serio, fino ai capannoni dell’ex centro operativo di Iter, compreso lo stagno della Fornace Violani. Per ora tutte le piste sono aperte, tanto che partecipa anche il nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Ravenna.

“Continuo a ricevere diverse segnalazione – racconta mamma Ludmila -, ieri l’ultima di un signore che l’avrebbe vista, ma al momento sembra tutto inutile. Per favore per qualsiasi informazione su mia figlia contattate direttamente le Forze dell’Ordine, che stanno lavorando tantissimo e io non posso fare altro che ringraziarle. Ormai è trascorso un mese, pesantissimo e lunghissimo. Siamo disperati, temo che Ilona a questo punto sia rinchiusa da qualche parte e senza cellulare non possa chiedere aiuto. Se fosse in giro da qualche parte, qualcuna l’avrebbe avvistata e riportata a casa. Per ogni segnalazione, per favore, contattate i carabinieri”.