Graffiti vandalici sui treni, anche a Ravenna e Rimini: indagini concluse su otto presunti responsabili

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Inizialmente erano cinque, ora sono diventati otto i graffitari (altrimenti writer all’inglese) ai quali è arrivato il conto molto salato perché presunti responsabili “in concorso di deturpamento di cose altrui con le aggravanti (in alcuni casi) della recidiva specifica e infraquinquiennale e di aver commesso il fatto su un mezzo di trasporto pubblico“. Così riporta un articolo de Il Resto del Carlino del 1° novembre.

Alla squadra di writer (che ha impegnato Polfer e Procura per oltre quattro anni) è stato notificato l’atto di chiusura indagini, di fatto preludio della richiesta di rinvio a giudizio: avevano compiuto danni sui treni, anche a Ravenna, con migliaia di scritte sui vagoni.

L’indagine era stata avviata nella primavera 2018 dopo numerose segnalazioni arrivate alla polizia ferroviaria da parte di Trenitalia, Tper e Italo. I danni ai vagoni dei treni regionali e dell’Alta velocità erano stati  stimati oltre i 500 mila euro. Ad essere stati colpiti troviamo anche mezzi dalla stazione centrale di Bologna con i vari scali per arrivare a quella di Ravenna. La squadra di graffitari non si era risparmiata nemmeno su Faenza, Ferrara, Rimini, e altre città tosco-emiliane e marchigiane. Il 12 maggio 2019 quattro degli indagati erano stati arrestati per spaccio, eppure – con le indagini – erano state trovate anche oltre 500 bombolette spray e book fotografici con i vagoni imbrattati.

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Commenti

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  1. Scritto da Aldo

    In India quattro iltaliani sono stati messi in galera, in Italia invece si esalta l’arte di questi soggetti.