Mancano i medici di pronto soccorso: salta l’automedica di Lugo

Marta Evangelisti, Fd'I in Regione esprime sconcerto e preoccupazione: "Ne chiederemo conto"

A partire da oggi, giovedì 1 dicembre, l’auto con il medico a bordo che segue l’ambulanza in determinati casi di emergenza, non sarà più disponibile a Lugo, a causa “di una aggravata carenza di personale medico in cui versa il pronto soccorso” lughese. Ne dà comunicazione il responsabile del servizio 118, dott. Maurizio Menarini, con una lettera indirizzata ai referenti sanitari territoriali.

La riorganizzazione prevede che in provincia di Ravenna saranno operative due automediche, che avranno come postazione di riferimento la centrale operativa 118 di Ravenna e la Casa della Salute di Cotignola.

Inoltre, nel caso in cui per problemi meteorologici o difficoltà tecniche, non potesse volare l’elicottero, è previsto che il team sanitario medico infermieristico dell’elisoccorso si muova con l’automedica.

“L’organizzazione del sistema – è scritto nella nota di Menarini – prevede il passaggio da una situazione “statica”, basata su postazioni fisse delle automediche, ad una situazione “dinamica”, basata su coperture territoriali variabili in funzione delle richieste e di impegno contemporaneo di aree territoriali limitrofe, che, congiuntamente al mantenimento dell’attuale ed invariato numero e postazioni di partenza delle ambulanze con infermiere, assicura il necessario livello di performance per garantire a pazienti critici in condizioni di emergenza gli interventi appropriati”.

LE REAZIONI POLITICHE

“Da oggi i 120mila cittadini dell’area di riferimento dall’Azienda Usl di Lugo sono privati del servizio delle due automediche al quale, a norma di Legge, hanno ogni diritto – dichiara Marta Evangelisti, Capogruppo FDI  in Regione -. Lo abbiamo appreso con sconcerto e preoccupazione crescente poiché già informati della grave situazione di carenza di personale sanitario al Pronto Soccorso dell’ospedale stesso che, a quanto apprendiamo, ha fatto propendere i vertici dell’Azienda a tagliare il servizio di auto medica in favore di una presenza rafforzata in PS”.

“Una situazione allarmante – prosegue Evangelisti – ma al contempo ingiuriosa che mette in serio pericolo la salute dei cittadini coinvolti in casi di emergenza, poiché da oggi potranno contare solo sul servizio di due automediche che arriveranno da Cotignola o Ravenna. Quello della salute è un diritto che va garantito e che non può continuare ad essere tagliato o manipolato a seconda delle convenienze o delle opportunità, in una logica che assomiglia molto a quella del mettere una pezza su un buco che si allarga sempre di più”.

“Per questo, come Fratelli d’Italia – conclude la consigliera -, stiamo preparando un’interrogazione urgente affinché i vertici regionali, sempre pronti a parlare delle eccellenze del nostro sistema sanitario, si assumano anche la responsabilità delle gigantesche falle di questo stesso sistema e si facciano carico di trovare una soluzione rapida ed efficace che garantisca ai cittadini la tutela della vota e della salute.
Contestualmente proporremmo interventi correttivi alla voce di bilancio riguardante la sanità”.