Scosse di terremoto in Romagna: la più forte a Cesenatico, con 4.1 di magnitudo. Ripartono i treni dopo lo stop

Oggi la terra in Romagna ha tremato di nuovo: questa mattina alle 11.45 una scossa di magnitudo di 4.1 è stata localizzata ad una profondità di 19 chilometri. L’epicentro è stato localizzato a Cesenatico. La scossa è stata lunga e forte avvertita in gran parte della Romagna, da Rimini fino a Ravenna e a Forlì e Cesena. In pochi secondi, tanti hanno lasciato le proprie abitazioni o l’ufficio per riversarsi nelle strade. In poche ore si sono avvertite 5 scosse. la prima è stata segnalata alle 5.44 a Cesenatico (la magnitudo era di 3.2), la seconda e la terza alle 6.22 e alle 7 a Gambettola (magnitudo 2.1 e 3.5) e la quarta ancora a Cesenatico alle 7.08 (magnitudo 2.1). Alle 11.45 la scossa più forte di magnitudo 4.1.

Secondo quanto riporta l’Ansa, gli studenti sono stati fatti uscire dalle scuole. Insieme alla Protezione civile, sono in corso verifiche sugli edifici e su eventuali danni. Anche a Rimini, dove la scossa è stata avvertita distintamente, i tecnici degli uffici comunali stanno facendo sopralluoghi nelle scuole per verificare la situazione.

Alle 13:44 poi è stata avvertita un’altra scossa, di magnitudo 2.8 con epicentro a 5 km da Gambettola e poco dopo, alle 14.05, una di magnitudo 2.1 di nuovo con epicentro a Cesenatico, seguita da un’altra di 2.9 alle 14.35, una di 2.3 alle 15.09 e una di 2.0 alle 16.14. Sono alcuni giorni che la terra trema in Romagna con scosse avvertite dalle persone, ma senza danni.

RIPRENDE LA CIRCOLAZIONE  DOPO I CONTROLLI SULLA LINEA ADRIATICA

Dalle 14.05 è ripresa la circolazione ferroviaria sulla linea Adriatica, tra Cesena e S. Arcangelo di Romagna e tra Igea Marina e Cervia, sospesa in via precauzionale a seguito della forte scossa di terremoto che ha interessato la zona. La circolazione è stata riattivata dopo i controlli previsti dalle normative di sicurezza sullo stato della linea da parte dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana.

CONSIGLI UTILI IN CASO DI TERREMOTO

Nel caso in cui dovessero esserci scosse di magnitudo importanti segnalate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il primo consiglio è quello di mantenere la lucidità e di agire senza farsi prendere dal panico. Di seguito una lista di suggerimenti e informazioni utili su come comportarsi durante e dopo il terremoto (fonte Io non rischio, la campagna di comunicazione nazionale che dal 2011 trasmette le buone pratiche di protezione civile):

Se sei in un luogo chiuso: mettiti nel vano di una porta inserita in un muro portante (quello più spesso), vicino a una parete portante o sotto una trave, oppure riparati sotto un letto o un tavolo resistente. Al centro della stanza potresti essere colpito dalla caduta di oggetti, pezzi di intonaco, controsoffitti, mobili ecc. Non precipitarti fuori, ma attendi la fine della scossa.

Se sei all’aperto. Allontanati da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche: potresti essere colpito da vasi, tegole e altri materiali che cadono. Fai attenzione alle altre possibili conseguenze del terremoto: crollo di ponti, frane, perdite di gas.

Dopo il terremoto. Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi. Prima di uscire chiudi gas, acqua e luce e indossa le scarpe. Uscendo, evita l’ascensore e fai attenzione alle scale, che potrebbero essere danneggiate. Una volta fuori, mantieni un atteggiamento prudente. Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato. Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono. Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso. Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di emergenza comunale.

In ogni caso si invitano i cittadini a informarsi sui canali istituzionali comunali oppure del Governo, al link: https://www.protezionecivile.gov.it/it/approfondimento/in-caso-di-terremoto.

Commenti

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  1. Scritto da Wainer

    Boh ….io non ho sentito nulla!

  2. Scritto da Luciano

    Eppoi dicono che trivellare non c’entra nulla…