Villa Nina di Longana pronta ad accogliere 28 minori che sbarcheranno dalla Ocean Viking. Positiva la precedente esperienza

Come ha comunicato la Prefettura di Ravenna, i 58 minori non accompagnati che sbarcheranno dalla Ocean Viking sabato a mezzogiorno, saranno ripartiti tra la Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo, che aveva già accolto i ragazzi minorenni del precedente sbarco di capodanno, la cooperativa Il Solco, che ne accoglierà 12, la rete SAI provinciale alla quale saranno affidati 3 ragazzi e altri 15 partiranno per Alessandria, accolti dai CAS Minori locali.

Villa Nina, la struttura di Longana della Fondazione NVF, si sta quindi preparando a riaprire le sue porte, dopo le ultime partenze, avvenute pochi giorni fa.

“Accoglieremo 28 minori – spiega Mattia Fenati, responsabile dell’area minori della Fondazione – tutti maschi e di età compresa tra i 15 e i 17 anni. Prevalentemente provengono da Gambia, Mali e Senegal”.

La precedente attività di accoglienza è stata positiva: “Riprodurremo le stesse modalità, perché tutto è andato molto bene, al di sopra delle aspettative – aggiunge Fenati -. Dei 30 ragazzi che ospitavamo, 28 sono stati con noi per circa un mese e adesso sono stati inseriti all’interno della rete SAI nazionale, dove proseguiranno il loro percorso di formazione e integrazione. Due purtroppo sono scappati dopo un breve periodo con noi, ma si tratta di una percentuale bassissima, la quasi totalità di loro ora ha documenti ufficiali e sta affrontando un percorso positivo”.

Rispetto al primo sbarco che Ravenna si è trovata ad affrontare, questa volta dovrebbero essere stati affinati alcuni meccanismi per snellire le procedure e ridurre i tempi di attesa dei migranti, già provati da un lungo e pericoloso viaggio per mare: l’accoglienza al terminal crociere dovrebbe prevedere una corsia preferenziale per i minori per quanto riguarda le procedure di foto segnalamento e i colloqui con gli assistenti sociali.

“Abbiamo organizzato due pulmini con i quali faremo due viaggi per portare tutti i nostri ospiti in comunità, non appena avranno terminato le procedure di prima accoglienza – commenta -. Lì ci sarà un operatore pronto ad accoglierli. Non sappiamo ancora quali saranno le loro condizioni di salute, lo scopriremo solo dopo lo sbarco. Probabili i casi di scabbia, come la volta scorsa, ma ogni esigenza di salute sarà valutata con l’Ambulatorio Migranti di Ravenna, che ha già dimostrato grande disponibilità la volta scorsa”.

“Ci tengo a ringraziare i gruppi scout di Ravenna e Forlì, oltre ad altri gruppi di volontariato della città – continua -, che durante la precedente esperienza si sono messi a disposizione per realizzare attività con i nostri giovani ospiti: anche solo una partita a carte, il riordino del giardino o intrattenimento musicale. Sono state diverse le preziose occasioni di scambio, che hanno animato la vita quotidiana dei ragazzi. Anche alcune attività commerciali ci sono state vicine: per esempio la Pasticceria Vela Bianca di Punta Marina ci ha regalato cartoni di brioche e bomboloni che hanno riempito gli stomaci ma soprattutto regalato sorrisi ai nostri ospiti”.

“Spesso si sentono commenti beceri sulle realtà che si muovo attorno all’accoglienza dei migranti, è bello sentire anche solidarietà concreta – conclude Fenati -. C’è chi crede che ci arricchiamo, ma non è così, ci muoviamo per aiutare. Sapere che hai dato una mano a 30 persone e che hai aiutato a concretizzare per loro un futuro migliore è la più grande ricompensa che si possa avere”.