Terremoto. Scuole aperte a Riolo Terme e Brisighella. Chiuso per verifiche il plesso di San Martino

Dopo la scossa di terremoto che questa mattina alle 05.10 ha fatto tremare la terra tra Toscana e Romagna, la giornata è stata caratterizzata da verifiche e controlli con  squadre di tecnici in azione nelle province di Forlì-Cesena e Ravenna.

In esito alle verifiche strutturali effettuate nei plessi scolastici da parte dei tecnici, il Sindaco di Brisighella, Massimiliano Pederzoli, ha comunicato che non sono stati riscontrati danni agli edifici. Pertanto non essendo state riscontrate criticità, a partire da domani (19 settembre) riprenderanno regolarmente le attività scolastiche nelle SCUOLE di ogni ordine e grado di Brisighella, tranne nel plesso d’infanzia di San Martino di Gattara che necessita di verifiche più approfondite.

Le suddette verifiche avverranno nella giornata di domani. La chiusura temporanea del plesso di San Martino è quindi confermata anche per domani martedì 19 settembre.

Il sindaco di Riolo Terme, già nel primo pomeriggio aveva comunicato che “i terminati i sopralluoghi negli edifici scolastici, dove questa mattina erano state sospese le attività in maniera cautelativa, non sono state riscontrate criticità. La mattinata è stata coordinata dal personale tecnico e dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. Domani, le lezioni potranno riprendere regolarmente”.

Il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini ha spiegato che “le maggiori criticità sono a Tredozio (FC): qui risulta al momento inagibile il Municipio per la presenza di crepe e solo dopo i sopralluoghi tecnici si deciderà sulla riapertura. Il Comune ha segnalato che molte strutture sono danneggiate e che, in via precauzionale, si sta evacuando parte di una casa di riposo per anziani. Scuole chiuse, mentre al Palasport sono state allestite 100 brandine per chi vuole passare la giornata e la notte fuori casa, con l’allestimento di una cucina a disposizione per ogni necessità. Anche nelle frazioni di Portico e San Benedetto due palazzine sono state evacuate, altre tre a Rocca San Casciano. Il sistema regionale di Protezione civile si è subito attivato e continuiamo a rimanere in contatto con tutti i sindaci dei comuni coinvolti.

Ulteriori danni si sono registrati anche nei comuni di Rocca San Casciano, Castrocaro, Portico di Romagna e San Benedetto, Dovadola e Modigliana.

A Tredozio sono in corso verifiche circa le condizioni di agibilità di oltre 140 edifici e dove – con lo scopo di garantire la ripartenza delle attività scolastiche e una piena funzionalità del Comune – si lavora all’installazione di strutture e moduli abitativi in cui potranno essere collocate queste attività. Temiamo inoltre che il bilancio delle famiglie sfollate possa essere di alcune centinaia di nuclei. I colleghi sindaci stanno ora provvedendo ad assicurare una prima ospitalità e un’idonea sistemazione alle decine di famiglie rimaste fuori dalle proprie abitazioni.

Nel frattempo, i tecnici della Regione Emilia-Romagna, insieme ai Vigili del Fuoco, stanno effettuando tutti i sopralluoghi opportuni per verificare le condizioni di sicurezza degli edifici pubblici e privati.