Dal 23 ottobre attivi i nuovi autovelox sulla strada provinciale 13 “Bastia” a San Bernardino e sulla 306 “Casolana” a Castelbolognese

Nell’ambito del progetto di miglioramento della sicurezza della circolazione stradale, la Provincia di Ravenna, attiverà, come anticipato, a partire dal 23 ottobre, due nuovi rilevatori di velocità dei veicoli con rilevamento a distanza sui tratti di strade individuati dal Prefetto.

I due nuovi autovelox fissi, installati dalla Provincia di Ravenna, si trovano sulla strada provinciale n. 13 “Bastia” al chilometro 9+404, direzione Sant’Agata sul Santerno, in località San Bernardino nel Comune di Lugo e sulla strada provinciale n. 306 “Casolana” nella direzione di marcia verso Riolo Terme, al chilometro 1+622 nel Comune di Castel Bolognese.

Lo strumento situato a San Bernardino, si propone come finalità principale di far diminuire la velocità dei veicoli immediatamente prima dell’incrocio con la strada provinciale 17 San Bernardino. In questo tratto di strada è presente il limite di velocità di 70 km/h e sono stati installati i cartelli di segnalazione della postazione di rilievo della velocità allo scopo di informare preventivamente dell’installazione anche se non ancora attivata.

Anche per lo strumento situato a Castel Bolognese la finalità principale è di far rispettare il limite di velocità dei veicoli immediatamente prima dell’incrocio con la strada provinciale Girona Biancanigo, posto in curva. In questo tratto di strada è presente il limite di velocità di 70 km/h e sono stati anche qui già installati i cartelli di segnalazione della postazione di rilievo della velocità allo scopo di informare preventivamente gli utenti della strada.

Si ricorda che il Codice della Strada prevede, per l’infrazione al limite di velocità, sanzioni differenziate che vanno dai 42 euro per superamento del limite di non oltre 10 chilometri fino agli 845 euro nel caso di superamento di oltre 60 chilometri del limite fissato.

In base al tipo di infrazione e alla velocità rilevata, é inoltre prevista la decurtazione da 3 a 10 punti dalla patente oltre alla sua sospensione che, in certi casi, può arrivare a 12 mesi.

Entrambi gli apparecchi saranno gestiti direttamente dalla Polizia Provinciale e quindi funzioneranno da remoto senza l’obbligo di contestazione immediata e anche le sanzioni saranno elevate direttamente dallo stesso organo di polizia.

Commenti

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  1. Scritto da Giovanni lo scettico

    Qual è l’incasso previsto?

  2. Scritto da Gianpaolo

    Mah si continuiamo a ladrare la gente piuttosto che sistemare le strade!!!

  3. Scritto da Wainer

    In qualche modo dovranno pur far cassa i comuni!