Maltempo. Danni nei Comuni di Casola Valsenio e Riolo Terme per forti piogge

Nella notte appena trascorsa, ingenti piogge hanno colpito tutta la provincia ravennate, in particolare le colline fra la Provincia di Ravenna e la Città Metropolitana di Bologna. Il presidente della provincia di Ravenna, Michele de Pascale, attorno a mezzanotte ha comunicato che i livelli idrometrici più elevanti si riscontravano nelle valli del Santerno, del Senio e, in forma minore, del Lamone.

“Nel nostro territorio provinciale si riscontrano già danni nei Comuni di Casola Valsenio e Riolo Terme, mentre sono allertati tutti i comuni delle vallate interessate” ha spiegato de Pascale – . Per ragioni di sicurezza, come Provincia di Ravenna, sono state chiuse la SP 306 “Casolana” al km23 a Casola Valsenio e il sottopasso dell’SP47 Borello a Castel Bolognese”. La situazione è stata monitorata dagli uffici della Provincia insieme ai COC dei Comuni interessati dalle piene per tutta la notte, coordinati con il CCS presso la Prefettura.

Sul maltempo, che ha colpito tutta l’Emilia Romagna, è intervenuto anche il Presidente Stefano Bonaccini, con un post pubblicato nel cuore della notte: “La tremenda tempesta che ha colpito la Toscana ha superato il valico appenninico, causando una forte concentrazione di pioggia in poco tempo e picchi di piena sopra soglia 2 nel bacino del Lamone e sopra soglia 3 nei bacini del Santerno e del Senio. La condizione che più stiamo controllando riguarda quest’ultimo, in particolare a Castelbolognese, dove sono in corso alcuni cantieri. Gli operatori di protezione civile e le aziende incaricate sono sul posto. Si registrano anche alcuni movimenti franosi, soprattutto sull’Appennino Romagnolo”.

“Il sistema regionale di Protezione civile è al lavoro ormai da inizio settimana e dalla mattinata di oggi abbiamo avuto in Emilia diversi fiumi sopra soglia 2 ed Enza e Cedra sopra soglia 3” ha proseguito Bonaccini, spiegando che in Romagna i livelli a monte stavano calando, e si attendeva che i picchi passassero anche in pianura. “Siamo in continuo contatto coi sindaci interessati e le Prefetture, per il monitoraggio costante della situazione. Ho comunque provveduto a richiedere la mobilitazione nazionale per essere pronti in caso di necessità” ha concluso.