Alfredo Morini (Ass. Femminile Maschile Plurale Ravenna): “La violenza sulle donne è un problema della società, ma soprattutto degli uomini”

Alfredo Morini, Vicepresidente dell’Associazione Femminile Maschile Plurale APS di Ravenna, ha scritto una lettera aperta al Presidente del Senato Ignazio La Russa “A proposito di una manifestazione di soli uomini contro la violenza di
genere”.

“Al Presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, con riferimento al rilancio della sua idea di “una manifestazione di soli uomini sul problema della violenza alle donne che a mio avviso è una questione che riguarda principalmente gli uomini, se non esclusivamente la capacità degli uomini di capire che la violenza nei confronti delle donne deve essere la cosa peggiore che si possa immaginare” (fonte ANSA), desidero esprimerle la mia approvazione” – ma, scrive Morini – “desidero altresì informarla che la sua idea è già stata realizzata negli ultimi tre anni in diverse città d’Italia. Il primo flashmob fu organizzato a Biella nel febbraio del 2021, sotto il titolo “Uomini in scarpe rosse, contro la violenza sulle donne”, ed ebbe origine da un’idea di Paolo Zanone, direttore artistico di Teatrando che raccolse gli uomini della compagnia e alcuni cittadini in una passeggiata nelle strade della città. L’iniziativa fu replicata in altre città, come Ravenna, dove io mi feci promotore, e in altre città come Torino, Genova, Roma, Pescara, Udine, Urbino, Crema, Lamezia Terme, Rimini, Fano, Forlì, Somma Vesuviana, Gradara, San Bonifacio, San Costanzo, Mombaroccio, anche se in forme diverse, ma sempre con la caratteristica di essere manifestazioni promosse da uomini”.

“Il dramma della violenza sulle donne è un problema della società tutta, ma soprattutto degli uomini. Su questo punto è bene chiarire che il richiamo alla responsabilità degli uomini non va intesa come responsabilità diretta o personale, ogni generalizzazione altera la realtà, ma come richiamo al senso di civismo e dei doveri che il cittadino ha verso lo Stato e la società, sancito dalla Costituzione
italiana (art. 4, secondo comma). Invece spesso i cittadini, gli uomini nel nostro caso, si rifugiano in un atteggiamento di indifferenza e individualista, di fronte a problemi sociali che hanno radici in una antica cultura maschilista e patriarcale non ancora definitivamente superata. Mi auguro che questa presa di coscienza da parte degli uomini riceva ulteriore stimolo da iniziative come quelle che lei propone e che avrebbero senz’altro maggiore visibilità nell’opinione pubblica, purché, come lei afferma, “non deve essere pensata come una cosa di parte, o peggio come una cosa che vuole La Russa” avanza Morini.

“Resto infine convinto della necessità che questa battaglia contro la violenza sulle donne non possa essere risolta né dai soli uomini né dalle sole donne.Deve essere un impegno di tutta la società, comprendendo lo Stato, le istituzioni, l’apparato educativo e scolastico, il mondo del lavoro, le strutture di accoglienza e tutela delle donne. Ulteriori e più precise Informazioni le può trovare su YouTube, ricercando “Uomini in scarpe rosse”, oppure sui siti di Teatrando Biella o Femminile Maschile Plurale di Ravenna. La ringrazio per l’attenzione e in attesa di un segnale significativo da parte degli uomini del Parlamento, la saluto e le auguro di trovare ascolto” si chiude la lettera.