Lavori in partenza, la linea faentina resta chiusa per tutto agosto. Rfi: “Creare in futuro meno disagi possibili agli utenti”

La linea faentina, che attraversa l’Appennino collegando Faenza, Brisighella, Marradi, Borgo San Lorenzo, Fiesole e Firenze, resterà chiusa nel mese di agosto per lavori di miglioramento della strumentazione che si occupa della circolazione dei treni. Da Rete ferroviaria italiana fanno sapere che la “rimodulazione dell’offerta per i viaggiatori è in via di definizione e che i lavori sono stati progettati proprio per un miglioramento della circolazione ferroviaria, con l’intenzione di creare in futuro meno disagi possibili agli utenti“. Trattandosi di lavori che competono alla Rete ferroviaria italiana toscana, dalla Regione Toscana affermano che “questi interventi  serviranno al potenziamento delle linee ferroviarie toscane usando le risorse del PNRR. Tra queste, ricade anche la linea Faentina”.

Sebbene tutte le opere in cantiere contribuiranno ad aumentare sensibilmente l’efficienza del servizio, la Regione Toscana chiede a RFI “di presentare ogni intervento, linea per linea, ai Sindaci dei Comuni coinvolti”.

Prenderanno dunque il via la prossima settimana gli incontri con gli amministratori del territorio tesi a illustrare e discutere i progetti di investimento e le conseguenze dei cantieri temporanei sul servizio ferroviario. Per il presidente della Regione e l’assessore alle infrastrutture della Regione l’obiettivo principale degli incontri sarà “condividere le informazioni con i territori e valutare ogni soluzione in grado di ridurre al massimo i disagi dei pendolari; compresi quelli della Faentina, già duramente provati dall’interruzione provocata nel 2023 dalle frane in territorio emiliano. Cantieri brevi, ben organizzati e che tutelino il più possibile la regolare circolazione dei treni: è ciò che chiede la Regione a RFI, invitata per questo a considerare sin da ora anche lo svolgimento dei lavori in fasce orarie notturne”. Per la Regione tanto la programmazione delle interruzioni e i metodi di intervento, quanto la predisposizione dei relativi servizi sostitutivi “dovranno essere valutati in dettaglio con l’Ente e i Comuni ed essere comunicati nel pieno rispetto del contratto di servizio”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RavennaNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Scritto da armando

    Benissimo fare i lavori, ma devono essere eseguiti con celerita’.- Cè una frase che mi colpisce, e che creera’ grossi problemi…SVOLGIMENTO DEI LAVORI ANCHE IN ORARI NOTTURNI .- !! hai hai hai..se i sindacati non ci mettono dei divieti !!!!i lavoratori, si trovano, basta pagargli il dovuto e in tutta sicurezza.- staremo a vedere CGIL – CISL – UIL..non fermate questi lavori che sono importantissimi.-